Catania, Baldini: “Sentirsi chiamare falliti aumenta la rabbia”

L’allenatore rossazzurro analizza l’importante successo esterno e guarda con fiducia al futuro

6 Febbraio 2022

Redazione - Autore

Vince e convince per 1-3 il Catania, nella difficile sfida di Torre Del Greco. Un successo esterno che mancava ai siciliani dal 24 ottobre. Francesco Baldini, naturalmente è entusiasta.
“Oggi i ragazzi hanno fatto una grande prestazione di fronte ad una squadra forte. -premette l’allenatore- Avevo detto che il pareggio di Andria sarebbe stato importante se oggi avessimo fatto una grande prestazione e così è stato. Sono orgoglioso di questi ragazzi. Sentirsi chiamare ‘falliti’ fa aumentare rabbia e cattiveria agonistica: abbiamo preso un palo, una traversa e creato tante occasioni. Non era facile giocare in questo campo ed essere compatti e tosti durante il loro giro palla.”

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Finale incandescente


Una partita scoppiettante, come all’andata. Con la tensione che però è andata anche oltre il rettangolo di gioco. “Sapevo sarebbe stata una gara a viso aperto. All’andata hanno avuto la meglio, oggi è toccato a noi ma la Turris è una delle migliori squadre del campionato. Finale complicato? L’unica volta che non ho detto niente sono stato buttato fuori-spiega Baldini-. L’arbitro ci ha detto che se non si individua chi ha fatto casino in panchina lui deve buttare fuori l’allenatore. Io cercavo di fare da paciere, mi son girato e ho visto che era entrato in campo il secondo pallone. L’allenatore della Turris si è arrabbiato molto avendo le sue ragioni ed io sono stato buttato fuori da responsabile della nostra panchina ma non ho fatto nulla”.

Baldini: Il nostro segreto è il carattere


Voglia, grinta, cattiveria. Ma qual’è in sostanza il segreto di questa squadra? il carattere- risponde l’allenatore. “Calcisticamente abbiamo fatto un’ottima partita, non abbiamo paura di nessuno. Partita perfetta? In realtà sul gol abbiamo sbagliato e dobbiamo lavorare.” Altro argomento a cuore di Baldini è senza dubbio Luca Moro. “Mi dispiace sia stato messo in discussione. Lui è pulito, non pensa a nient’altro. Insieme a Greco ci sarà per tutta la stagione al 100%.” Un contributo importante, per il Catania arriva anche dalla panchina. “Questi giovanotti mi stanno piacendo. I ‘vecchietti’ stanno trascinando anche dalla panchina. Russotto è stato fondamentale, ho fatto certe scelte perché Russini farà un’infiltrazione e Piccolo e Claiton hanno problemi. Ho voluto tutelarli per il Picerno”.

Baldini: Col Picerno stessa umiltà


È proiettato già alla prossima il Catania , Baldini, in questo senso ha le idee chiare. “Dobbiamo mettere tutto ciò che abbiamo messo qua sul piano dell’impegno, dell’umiltà e del gioco. Queste partite ti danno certezze. Quando giochiamo con chi gioca a calcio, come Bari e Turris ce la giochiamo. Col Catanzaro non era facile controbattere fisicamente alla loro difesa. Ora abbiamo cinque giorni per recuperare e dobbiamo preparare nel migliore dei modi la prossima gara. Lorenzini? Filippo è un giocatore che conosco bene: non è assolutamente semplice giocare con due centrali mancini noi lo abbiamo fatto. Abbiamo anche Ercolani e Pino. Veniva da una squadra al vertice e ha scelto di trasferirsi qui per la piazza di Catania, ci conoscevamo ed è un giocatore importante.”

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La critica dannosa fa male


Chiosa finale sui tifosi, giunti in circa 90 a Torre Del Greco. Per loro, l’allenatore, ha soltanto parole al miele. “Fa male leggere certe cose in settimana, scritte magari da chi sta a Trento e non sa nulla del momento. Chi vuole fare polemica trova 150mila motivi. Bisogna salire tutti sulla stessa barca. La squadra rema forte, chi é nell’area sportiva e lavora a Torre Del Grifo pure. I tifosi si sono legati a noi in maniera incredibile. Chi scrive fa del male perché i nostri giovani vivono in una difficoltà mostruosa. Si può scrivere che Baldini é scarso ma fare polemica dannosa adesso é vergognoso”.