Aurelio De Laurentiis: “Venderemo il Bari se le regole non cambieranno”

Le dichiarazioni del presidente del Napoli

Aurelio De Laurentiis
29 Aprile 2022

Redazione - Autore

La stagione in casa Bari non è ancora finita. Nonostante la vittoria del campionato arrivata con tre giornate d’anticipo e la matematica promozione in Serie B, la squadra di Mignani si prepara ad un nuovo impegno. Sabato 30 aprile, Antenucci e compagni giocheranno contro il Sudtirol nella prima partita di Supercoppa Serie C (qui il regolamento e il calendario). Una competizione in cui si affronteranno le vincitrici dei tre gironi e che consegnerà un ulteriore trofeo. Le ultime due partite prima dell’approdo definitivo in Serie B. Ma le ambizioni in casa Bari non finiscono qui. La proprietà di Luigi De Laurentiis è solida e la piazza ha dimostrato di voler puntare sempre più in alto. 

La festa promozione del Bari, domenica 24 aprile 2022 – Ph. Tess Lapedota

De Laurentiis: “Ce la metteremo tutta per portare il Bari in Serie A”

Il ritorno in Serie A è sia un sogno che un obiettivo. Ma anche un’idea che presenta alcune incognite. La FIGC infatti non consente ad un padre e ad un figlio di possedere due club che partecipano allo stesso campionato. Riguardo questa situazione ha parlato ai microfoni di Dazn Aurelio De Laurentiis, papà di Luigi e presidente del Napoli“Bari ha un popolo interessante e della situazione se ne sta interessando mio figlio Luigi, che ha fatto un ottimo lavoro. C’è un regolamento che ha stilato la FIGC sul quale non sono assolutamente d’accordo. Pensi che la UEFA permette a un padre e a un figlio di avere due club che partecipano alle coppe europee. Se continuerà ad esistere questa decisione di Gravina, autoritaria più che autorevole perché l’ha fatta di testa sua, e noi non dovessimo vincere i vari ricorsi che sono in atto, ce ne faremo una ragione e il Bari sarà venduto.”

De Laurentiis conclude complimentandosi con la piazza, che ha sempre risposto presente in questa stagione: “Ci metteremo tutta la nostra capacità per portarlo in Serie A, dove merita di essere perché ha un milione e 200mila tifosi. Ci sono molte altre società che operano in Serie A che non hanno questo numero di tifosi. Se vedete la parcella delle presenze dello stadio reale il Bari è l’ottava squadra italiana”.