Catania, Biagianti non dimentica: “Forse la vittoria più bella, è impazzito il Cibali”

L’ex bandiera del Catania ricorda l’incredibile 3-1 rossazzurro rifilato all’Inter di Mourinho

12 Marzo 2022

Redazione - Autore

Il 12 marzo 2010, per ogni tifoso del Catania non è un giorno come gli altri. Perché battere una big piena zeppa di campioni, in rimonta tra le mura amiche, rappresenta sempre un orgoglio da tramandare per generazioni. Figurarsi poi, se a soccombere ‘da Golia’ è nientemeno che l’Inter di José Mourinho, poi fresca di Triplete a fine stagione.

Da Milito a Wanda Nara: retroscena da impresa

Che potesse essere una serata speciale, tutti i tifosi del Catania lo avevano già percepito fin da subito. Perché l’atmosfera del ‘Massimino’ ribolliva di passione ad ogni pallone toccato e la squadra di Mihajlovic, sebbene sfavorita dava comunque l’impressione di non voler mai risparmiarsi. A dimostrarlo, per ironia della sorte, ci penserà…Milito! Il vantaggio nerazzurro firmato dal ‘Principe’ al 54’, infatti, avrebbe potuto far desistere qualunque ambizione. I rossazzurri, al contrario, sembrano crederci di più e al 71’, dopo un vero e proprio assalto, è Maxi López a trovare il pareggio su cross di Alvarez. Lo stadio esplode, la gente impazzisce. E tra i bersagli di quell’irrefrenabile gioia c’è anche Wanda Nara. La soubrette argentina, infatti, è letteralmente presa d’assalto dai tifosi presenti in tribuna. Come fosse l’ennesimo portafortuna sul quale fare affidamento.

La follia di Mascara fa impazzire i tifosi del Catania

Le emozioni degli etnei però non sono certo finite, anzi. Al minuto 81’, dopo esser subentrato qualche istante prima, Sulley Muntari (già ammonito) respinge di mano una violenta punizione. Risultato? Ghanese espulso, calcio di rigore per il Catania e l’ennesimo colpo di scena. Capitan Mascara, come a voler sfidare la logica, si presenta dal dischetto e-dopo una rapida occhiata a Julio Cesarfirma il vantaggio con un cucchiaio fuori di testa che manda su di giri una città intera. Ci penserà poi Jorge Martínez a completare il discorso, con una danza a suon di dribbling, capace, al minuto 89, di aprire in due la difesa dei futuri campioni d’Europa e scrivere un prestigiosissimo pezzo di storia su pioggia battente.

Il messaggio di Biagianti:”Impossibile che tutto questo finisca”

A mettere giù le folli sensazioni di quell’impresa memorabile, ci ha pensato ancora una volta Marco Biagianti. L’ex capitano, da sempre vicino alle vicende riguardanti i suoi colori, ha postato sui propri profili social il rigore del momentaneo 2-1, accompagnando lo scatto ad un forte messaggio di speranza. “Forse la più bella.. Catania – Inter 3-1 . Un’atmosfera incredibile allo stadio, la pioggia, un gruppo straordinario e quel pazzo di Mascara che fa il cucchiaio. “È impazzito il Cibali” ❤️💙. Impossibile che tutto questo finisca..”

Gli impegni del Catania

Celebrare il passato per costruire un radioso futuro. È ancora questa la speranza dei ragazzi di Baldini. Dopo il successo ottenuto contro il Monterosi, il gruppo affronterà la Vibonese nella trasferta del 13 marzo. Anche se, il pensiero della piazza, è tutto rivolto a giorno 15. Sarà quella, infatti, l’ultima occasione per rilevare il ramo d’azienda calcistico. Base di partenza? 500 mila euro, con un deposito cauzionale obbligatorio del 25% del prezzo offerto (in caso di più proposte invece, sarà indetta una gara competitiva tra gli offerenti ,secondo regole comunicate agli interessati dai curatori fallimentari a mezzo pec). Ma non è tutto. Il futuro compratore dovrà inoltre impegnarsi a pagare circa tre milioni di debiti sportivi e garantire una forza economica importante in modo da dare continuità al club nel tempo. Da monitorare anche la querelle riguardante Torre Del Grifo Village. Dovrà infatti essere premura del nuovo acquirente discutere la situazione relativa al centro sportivo. L’esercizio provvisorio scade il 17 marzo. Il nome all’orizzonte è ancora Benedetto Mancini. Catania attende e spera. Aggrappata ai dolci ricordi. Per sognare, prima possibile, una nuova realtà.

A cura di Damiano Tucci