Catania, i calciatori alzano la voce: “Siamo di fronte a una situazione economica complessa”

I rossazzurri hanno chiesto un incontro formale con la curatela del fallimento

24 Marzo 2022

Redazione - Autore

Sono ormai diversi mesi che la situazione a Catania è diventata insostenibile per tanti. Non solo i tifosi, costretti a vivere nell’attesa di sviluppi futuri: il fallimento della precedente società ha creato problemi anche agli stessi tesserati rossazzurri. A testimoniarlo sono le dichiarazioni accese da parte di Francesco Baldini, che nelle scorse settimane si è mosso a difesa dei suoi calciatori, costretti a lavorare senza percepire le mensilità a novembre e dicembre. Nonostante ciò, la squadra ha continuato a ottenere buoni risultati, come la vittoria per 0-1 sul campo dell’Avellino (QUI GLI HIGHLIGHTS).

Catania, il comunicato dei calciatori

Adesso, però, è arrivato il momento per i calciatori del Catania di alzare la voce. In attesa di ulteriori sviluppi sul fronte societario, in cui è coinvolto anche Benedetto Mancini, i rossazzurri hanno diffuso un comunicato per spiegare la loro situazione. “Abbiamo atteso sino a oggi per prendere pubblicamente posizione sulla nostra situazione. Abbiamo dato il massimo sul campo mostrando la nostra professionalità ed estraniandoci dalle quotidiane preoccupazioni. Molti di noi, con famiglie a carico e lontani da casa, hanno dovuto fare l’impossibile per superare gravi difficoltà economiche. In tutta questa situazione abbiamo più volte chiesto chiarimenti alla Curatela Fallimentare, che non ha mai risposto alle nostre richieste. In particolare, abbiamo richiesto che ci venisse spiegato perché, pur in presenza di importanti fideiussioni a garanzia dei nostri stipendi (prestate dalla Società all’atto dell’iscrizione al campionato), le stesse non siano state utilizzate per pagarci le retribuzioni arretrate di novembre e dicembre“.

Il comunicato poi prosegue, arrivando a spiegare la richiesta formale dei calciatori del Catania.Oggi ci troviamo di fronte a una situazione economica complessa visto che, rispetto ai nostri colleghi delle altre società, ci è negata la possibilità anche solo di agire giudizialmente per il recupero delle retribuzioni arretrate, in virtù del fallimento della società. A questo punto, stante l’assenza di risposte, siamo a richiedere pubblicamente un formale incontro con la curatela del fallimento per comprendere quali saranno gli sviluppi futuri e cosa dobbiamo attenderci dalla prospettata vendita del ramo sportivo del Calcio Catania”.