Catania, esercizio provvisorio prorogato al 7 marzo. Base d’asta ribassata

Il 4 marzo altra tappa decisiva per il club

17 Febbraio 2022

Redazione - Autore

Segnali di speranza per il futuro del Catania. La sezione fallimentare del Tribunale della città siciliana ha infatti prorogato di altri sette giorni – l’attuale scadenza è quella del 28 febbraio – l’esercizio provvisorio del ramo di azienda. La nuova scadenza dell’esercizio, anticipata da Unica Sport e diventata ufficiale nella giornata di giovedì sarà così fissata al 7 marzo, con una seconda base d’asta (la prima è andata deserta) prevista il 4 marzotermine ultimo alle ore 12 – e ribassata a 500mila euro, cifra praticamente dimezzata a quella di 1 milione prevista in precedenza. Alle 16 del 4 marzo si terrà l’apertura delle buste poi alle 17 è prevista l’eventuale asta (con rialzo minimo sempre di 50 mila euro).

Il deposito cauzionale non dovrà essere inferiore al 25% del prezzo offerto. Notizie che lasciano pensare che ci siano stati degli abboccamenti negli scorsi giorni tra potenziali acquirenti e i tre curatori fallimentari. Oltre alla cifra fissata per l’acquisto del titolo, chi rileverà il Catania dovrà anche coprire i debiti sportivi, per un esborso di circa 3 milioni di euro di qui a fine stagione. Prima del fallimento chi avesse voluto comprare la società e il centro sportivo di Torre del Grifo avrebbe dovuto coprire un buco di oltre 54 milioni di euro.

Catania, qualcosa si muove

Ma cosa c’è all’orizzonte? Chi si sta interessando alla situazione? A questo interrogativo dei tifosi del Catania, risponde ancora una volta il nome di Benedetto Mancini. L’imprenditore (già noto alla cronaca calcistica per gli interessi manifestati nei confronti di Latina e Rieti), sembrerebbe intenzionato ad osservare più da vicino la situazione, dopo che a dicembre aveva fatto pervenire una presunta manifestazione d’interesse. Accompagnato in città dall’ex presidente SIGI, Giovanni Ferraù, Mancini nelle scorse ore ha fatto visita al centro sportivo di Torre Del Grifo, recandosi, secondo indiscrezioni, successivamente da un notaio. Nulla di concreto, ad oggi. L’orizzonte però registra piccoli passi. Il 4 marzo Catania è attesa ad un nuovo appuntamento col suo futuro.

A cura di Damiano Tucci