Cernigoi-Cocco: la coppia d’attacco che fa sognare il Seregno

Il 9 e il 10: i fari della formazione brianzola

2 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Il Seregno è vivo. Nonostante le tormentate vicende societarie che da settimane circondano la squadra, in ultimo l’ufficialità della separazione con il DG Ninni Corda. Con quattro punti nelle ultime due partite, il pareggio contro la Pro Patria e la vittoria contro la Giana Erminio, è salito a quota 19 punti, avvicinandosi alla zona playoff. In questo percorso un ruolo importante, se non decisivo, l’hanno giocato i due protagonisti dell’attacco: Cernigoi e Cocco.

Qualità abbinata alla finalizzazione. Due giocatori che si integrano e completano alla perfezione. Si cercano, si trovano, segnano. Come nell’ultima partita vinta 2-0 contro la Giana. Per la gioia di Mariani e del suo Seregno. Due attaccanti dal passato importante, con un presente in comune. Il futuro della loro squadra, invece, dipenderà in gran parte dai loro gol.

Credit: Alessio Morgese-Luca Rossini

Cadute e risalite: la vita e la carriera di Cernigoi

Quello di Iacopo Cernigoi, classe 1995, non è un passato semplice. L’infanzia è segnata indelebilmente dalla morte della mamma. Ferita insanabile nella memoria e nel cuore. Il calcio con il tempo diviene per lui motivo e possibilità di rinascita. Ma anche nel calcio gli ostacoli e le difficoltà da affrontare saranno diverse. Infortuni e stagioni negative. Cadute e risalite. Cresce nel settore giovanile del Mantova. Poi la chiamata del Milan e gli anni in rossonero. L’ultimo in Primavera, sotto la guida di Filippo Inzaghi, uno degli attaccanti per eccellenza. Calabria e Petagna i compagni di squadra e un “Viareggio” vinto in finale contro l’Anderlecht.

Cernigoi con la maglia del Milan

Poi il passaggio nel mondo dei grandi. Pro Sesto e la prima esperienza a Seregno. Mesi complicati. La svolta nella stagione 2015/2016 con i 17 gol con la Virtus Verona. Prestazioni che valgono il salto in Serie B al Vicenza. Inizia poi il suo “Giro d’Italia”, fino al suo ritorno in Brianza con la maglia del Seregno. Per lui, fin qui, cinque i gol. L’ultimo domenica nella vittoria contro la Gina. Adesso non si vuole fermare.

Credit: Alessio Morgese-Luca Rossini

Cocco: dall’esordio in A alla 10 del Seregno

Un passato non indifferente quello di Andrea Cocco, attaccante classe 1986 del Seregno. Un passato in cui spicca, più di tutte, una lettera: la A. A di Andrea. A di Serie A. Un esordio nella massima serie che arriva il 21 dicembre 2005 con la maglia del suo Cagliari. Emozione indescrivibile per chi, come lui, gioca con la maglia della città di cui è “figlio”. Arrivano poi anche i primi gol: in Coppa Italia contro la Sampdoria e in campionato, nella stagione successiva, contro l’Udinese. Capitan Suazo l’esempio da cui imparare.

Credit: Alessio Morgese-Luca Rossini

Dopo le stagioni in terra sarda, inizia anche per lui un viaggio lungo tutta la Penisola. Da Venezia a Olbia, passando per Pistoia, Verona, Vicenza, Pescara, Padova tra le altre. Fino ad arrivare questa estate a Seregno. Alla dieci del Seregno. In coppia con Cernigoi l’obiettivo è quello di guidare e trascinare la squadra, superando quelle che sono le tormentate e delicati situazioni societarie. D’altronde, entrambi sono abituati a far parlare il campo. Il 9 e il 10 al servizio del Seregno.

Di Nicolò Franceschin