Dybala: “Palermo è casa mia. Lì sono diventato uomo, grazie a loro ora sono qui”

Paulo Dybala non dimentica le sue origini e il passaggio in Sicilia. Palermo resta la sua seconda casa e la città che lo ha lanciato nel grande calcio

14 Dicembre 2021

Redazione - Autore

C’era una volta il Palermo dei talenti. Da Cavani a Pastore, da Ilicic a Vazquez e Dybala. Tanti grandi campioni hanno indossato la maglia rosanero. Ed è proprio Paulo Dybala, il talento argentino, a ritornare sul suo passato siciliano in un’intervista nell’ambito dell’iniziativa bianconera “Junior Reporter”.

Baby Dybala, dall’Instituto Cordoba al Palermo

Un lungo viaggio, dalla Serie B argentina all’Italia. “Per me è stato un cambiamento enorme. Non è stato facile arrivare in Serie A”. Un cambiamento radicale di vita, dall’altra parte del mondo quando aveva appena 19 anni. Qualcuno gli è sempre stato vicino. “La mia famiglia mi ha aiutato tanto in questo momento e mia madre ancora adesso è con me”.

Dybala: “La gente di Palermo mi ha accolto a braccia aperte”

La storia tra Dybala e il Palermo è durata 3 anni, 93 presenze suddivise tra Serie A e Serie B, tutte indimenticabili. Così come il calore della piazza. “A Palermo la gente mi ha accolto a braccia aperte”. Paulo non si è mai sentito solo, con lui tanti connazionali. “Ho avuto tanti compagni sudamericani che mi hanno aiutato, anche ad imparare la lingua”. Una città che gli è entrata nel cuore e difficilmente verrà scalzata. “Tutta la gente di Palermo e del club mi ha fatto sentire a casa. Mi hanno fatto diventare un uomo ed è anche a grazie a loro che oggi sono qui”. Dybala non ha mai dimenticato le sue origini, così come non si è lasciato alle spalle l’esperienza che lo ha lanciato nel grande calcio.

Paulo e Palermo, un legame che, nonostante la distanza, difficilmente si spezzerà.