La storia di Fischnaller, il figliol prodigo del Sudtirol

Da Bolzano a San Siro, con una sola casa: il Sudtirol. A novembre le 200 presenze, oggi la doppietta

2 Marzo 2022

Redazione - Autore

“Nel calcio di oggi non ci sono più le bandiere”. Quante volte si è sentita ripetersi questa frase. Dopo l’addio dei vari Totti, Madini, Zanetti, Del Piero ogni amante di questo sporti si è sentito spogliato, quasi derubato, di una parte di sé. Una parte fatta di ricordi ed emozioni scappata via per sempre. Ma, se si guarda bene, qualche bandiera si trova ancora. È il caso di Manuel Fischnaller, attaccante del Sudtirol classe 1991. Il 21 novembre nella partita contro la FeralpiSalò, ha raggiunto le 200 presenze con la maglia dell’attuale capolista del Girone A. Sudtirol di cui è, inoltre, anche il miglior marcatore della storia con 49 reti segnate. Le ultime nella semifinale di Coppa Italia. Un percorso, quello con i biancorossi, che, come tutte le storie d’amore, si è caratterizzato per andate e ritorni. 

Da Bolzano alla semifinale contro il Milan

Un bambino con il sogno di esordire con la squadra della sua città. La squadra in cui è cresciuto. Questa la storia di Manuel Fischnaller, figlio di Bolzano e del Sudtirol. Prima gli anni nel settore giovanile, poi il salto in prima squadra nel 2008. Il bambino è diventato grande. Dopo una parentesi nella Primavera della Juventus con Immobile e Belcastro e il ritorno in Trentino-Alto Adige, nel 2012 l’approdo alla Reggina. 996,24 km in linea d’aria. Da Bolzano a Reggio Calabria. Dalla Serie C alla Serie B. Due anni dopo il ritorno a casa. Il ritorno al Sudtirol. Per una sola stagione, però. Manuel fa ancora le valigie e parte. Direzione Piemonte. 

Ed è qui che vive da protagonista una delle storie più romantiche di questo sport: la favola dell’Alessandria in Coppa Italia. Alto Vicentino, Pro Vercelli, Juve Stabia, Palermo, Genoa e Spezia. Fino ad arrivare alla semifinale contro il Milan di Balotelli e Mihajlovic. Dalla Serie C a San Siro. La magia del calcio. Dopo tre stagioni all’Alessandria, e un anno e mezzo a Catanzaro, ecco il ritorno al passato. Gennaio 2020, il figliol prodigo è di nuovo a casa. Ancora. Un’altra volta. 

Il Fischnaller 3.0 e il suo Sudtirol

E per la terza volta Manuel ha riabbracciato la sua maglia. La numero 11, per la precisione. Una maglia con cui sta scrivendo la storia. Domenica, in occasione della partita contro la FeralpiSalò, ha tagliato il traguardo delle 200 presenze con il Sudtirol, sesto giocatore a raggiungere questo grande traguardo. E non solo. Salito a 49 gol con la doppietta nella semifinale di Coppa Italia, è anche il miglior marcatore nella storia della società di Bolzano.

E quella attuale potrebbe rivelarsi la stagione più importante. Per Fischnaller e per il Sudtirol. La squadra di Javorcic, infatti, è stata fin qui una vera e propria corazzata. Lo dicono i numeri. 

Primo posto nel Girone A con 70 punti. Qualificazione alla finale di Coppa Italia. Miglior difesa dell’intera Serie C con soli 7 gol subiti. Un percorso formidabile con una bandiera in più al proprio servizio: Manuel Fischnaller. Il finale migliore è ancora tutto da scrivere.