Juve Stabia, multa per il club e inibizione per il presidente: le decisioni del Tribunale Federale

Il Tribunale Federale si esprime sulle violazioni commesse dalla Juve Stabia comminando sanzioni al club e ai dirigenti di allora

2 Dicembre 2021

Redazione - Autore

La Sezione Disciplinare del Tribunale Federale della FIGC ha appena emesso la sentenza in riferimento ad alcune violazioni commesse dalla società Juve Stabia nell’estate 2020. Tali irregolarità coinvolgono la cessione delle quote societarie passate da Franco Manniello ad Andrea Langella.

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Le violazioni contestate

La Juve Stabia all’epoca dei fatti era appena retrocessa in Serie C e viveva un momento particolarmente delicato della sua storia. La fine di un’era coincideva con il defilarsi di Franco Manniello, che aveva rilevato il club nel 2008, a favore di Andrea Langella entrato in società un anno e mezzo prima con un contratto di sponsorizzazione. Proprio l’accordo di partnership è passato sotto la lente. Il club aveva un credito verso società riconducibili a Langella di circa 700 mila euro. L’iscrizione di questa voce nel bilancio è stata fondamentale per l’acquisizione dei diritti alla partecipazione al nuovo campionato di Serie C. Tali crediti, però, non sono stati incassati completamente. Solo 70mila euro, circa, sono entrati nelle casse del club.

credi foto SS Juve Stabia – foto Antonio Gargiulo

Le decisioni del Tribunale

La FIGC aveva proceduto al deferimento della SS Juve Stabia il 3 novembre scorso ed ora è arrivata la sentenza che prevede diverse sanzioni a carico di dirigenti del club e alla stessa società. Nel comunicato pubblicato dal Tribunale Federale si fa riferimento all’operato dell’Amministratore Unico Vincenzo D’Elia e successivamente di Gianni Improta, del presidente Andrea Langella e dell’ex presidente Franco Manniello. Tutti inibiti per 4 mesi. La società Juve Stabia dovrà, inoltre, versare una multa pari a 20mila euro.