Juventus Next Gen, la storia della seconda squadra voluta da Agnelli: la top 5 dei talenti lanciati in Serie C

La storia della seconda squadra bianconera

agnelli arrivabene
29 Novembre 2022

Redazione - Autore

Storia di un grande amore“, recita l’inno della Juventus. Una storia iniziata nel 1987 e che, dal 2010, ha visto protagonista nel ruolo di presidente Andrea Agnelli. Nella giornata di ieri, l’oramai ex numero uno bianconero, insieme a tutto il consiglio d’amministrazione, ha rinunciato all’incarico. Una decisione importante che ha scosso l’intero panorama calcistico italiano. Dopo un mandato durato dodici anni in cui la società bianconera ha conquistato nove scudetti, raggiunto record e scritto una pagina del calcio italiano, Agnelli ha rassegnato le proprie dimissioni. Successi, conquiste e nuovi progetti lanciati durante la sua presidenza. A partire dall’Allianz Stadium e la creazione della Juventus Women e della ‘Next Gen’, la seconda squadra bianconera che gioca nel campionato di Serie C. Un’iniziativa voluta fortemente dall’imprenditore e dirigente sportivo che, a quattro anni dalla sua creazione, continua a sfornare e regalare talenti.

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Juventus Next Gen, la prima ‘seconda squadra’ del calcio italiano voluta dal presidente Agnelli

L’ho voluto dal primo giorno della mia presidenza“, ha ribadito a più riprese il presidente Agnelli. Un’iniziativa lanciata nel 2018 durante il suo mandato che sta continuando a dare i suoi frutti. La Juventus è stata la prima società in Italia a dare il via al progetto ‘seconda squadra’ e che, l’ex numero uno bianconero, ha difeso sino all’ultimo giorno del suo mandato. Letteralmente. Già, perché l’ultima partita dei bianconeri targati Agnelli all’Allianz Stadium è stata proprio Juventus Next Gen-Mantova. “Non conta la categoria, tutti sono la Juventus”, aveva detto prima della partita. In un primo momento chiamata ‘U-23’, in estate la società ha cambiato volto e nome, diventando ‘Juventus Next Gen’. Da Miretti a Soulè, passando per Zanimacchia, Dany Mota e non solo, i talenti sfornati dal giorno della sua creazione sono davvero tanti oltre a una Coppa Italia Serie C conquistata. Imparare dai migliori per diventare i migliori. Nel corso degli anni, i bianconeri hanno studiato a fondo i vari progetti ‘seconde squadre’ in giro per l’Europa: dalla Spagna all’Olanda, con un occhio particolare all’Ajax. Chiamarla seconda squadra sembra riduttivo: la Next Gen è uno dei principali temi d’interesse del mondo Juventus e gli sforzi fatti dalla società in questi anni ne sono la conferma.

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Da De Winter a Fagioli: la top-5 talenti sfornati dalla Next Gen

La Serie C è ‘la fabbrica dei sogni’. La Juventus Next Gen la palestra in cui allenarsi per raggiungere i palcoscenici più importanti d’Italia e non solo. I talenti regalati al mondo del calcio dalla seconda squadra bianconera durante questi anni sono stati tanti, forse troppi. A partire dalla difesa, non si può non citare Koni De Winter. L’olandese, dopo aver esordito in Champions League con la prima squadra, sta diventando uno dei punti fermi dell’Empoli di Zanetti in Serie A. Passando al centrocampo, impossibile non inserire Miretti e Fagioli. I due italiani stanno prendendo sempre più spazio nella formazione bianconeri e l’esordio con la nazionale certifica il loro percorso di crescita, iniziato proprio dalla Serie C.

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Un altro giocatore che si sta mettendo in mostra con i grandi è senza dubbio Soulè.E’ fortissimo, va solo lasciato lavorare‘, diceva Allegri di lui qualche tempo fa. Anche l’Argentina se n’è accorta, viste le numerose convocazioni ricevute dall’attaccante. Ultimo della lista, ma non per importanza, Dany Mota. Il brasiliano nel 2019-2020 si è disitinto in Serie C, realizzando 7 gol in 20 presenze. Palladino e il Monza ringraziano, visti i numeri che sta collezionando in Serie A con i biancorossi. Da Garofani a Barbieri, passando per Cudrig e non solo, sono molti i ragazzi che sognano di proseguire nel percorso. Un progetto lanciato da Agnelli e che continuerà in futuro. Non chiamatela seconda squadra, la Next Gen è la scommessa vinta da Andrea Agnelli.

A cura di Fabio Basile