Bari, Mignani: “Contro il Palermo una festa ma garantendo il massimo impegno”

Le parole dell'allenatore biancorosso a due giorni dalla gara con il Palermo

22 Aprile 2022

Luca Guerra - Autore

Il Bari ha già ipotecato la promozione da tre giornate, nella gara di Latina, ma non vuole lasciare punti a nessuno. Neanche al Palermo, che affronterà domenica 24 aprile al San Nicola nell’ultima giornata del campionato di Serie C. Si prospetta una grande festa per la squadra, che con ogni probabilità giocherà ancora una volta in questa stagione davanti a più di 20.000 tifosi. Ecco perché Michele Mignani vuole arrivare all’ultima tappa per mettere la ciliegina sulla torta di questo campionato. “Vogliamo che l’ultima di campionato in casa sia una festa in tutti i sensi – spiega in conferenza l’allenatore biancorosso – di fronte avremo una squadra a caccia di punti per un miglior piazzamento possibile in zona playoff. Anche domenica ce la metteremo tutta per dare soddisfazioni ai nostri tifosi”.

Bari, Mignani: “Quota 80 punti ancora raggiungibile”

La partita contro il Palermo viene prima della festa promozione, assicura Mignani: “Vogliamo fare più punti possibili, per me i punti con il Catania valgono quindi potenzialmente a quota 80 e oltre ci possiamo arrivare. Abbiamo voglia di fare punti, per una questione nostra e di rispetto del campionato. Per noi non sarà una passerella. Ho dubbi di formazione ma li scioglierò alla vigilia”. Accompagnato dallo staff tecnico in conferenza, l’allenatore del Bari è stato anche valutato simpaticamente dal suo vice Simone Vergassola: “Abbiamo un’amicizia di vecchia data e stimo tanto l’uomo ancor prima dell’allenatore per coerenza e onestà intellettuale. Lo ritengo bravo, prepara bene le partite – sorride – difficile trovare qualcosa di negativo in lui”.

“Io come Pioli? Ce ne vuole”

Mignani replica anche ai complimenti fatti qualche giorno fa dal ds biancorosso Ciro Polito, che lo aveva paragonato all’allenatore del Milan Stefano Pioli: “Il paragone non regge, Pioli è un allenatore al vertice del calcio italiano da tanti anni, uno dei migliori. Il direttore ha fatto un nome al quale magari posso assomigliare per modo di fare. Lui mi ha allenato, mi ha ispirato ma ognuno ha le sue idee e il suo modo di essere. Ovviamente è un piacere essere accostato a lui ma ho tantissima strada ancora da fare”. La certezza è nella volontà di andare avanti con lo staff tecnico anche in Serie B: “Confermati tutti? Se la società me lo concede, sì. A inizio campionato si pensava che fosse una squadra vecchia ma non siamo mai stati messi sotto dal punto di vista della corsa e abbiamo avuto pochissimi infortuni. C’è un lavoro di staff dietro e credo che così come il direttore ha voluto confermare me per la prossima stagione, penso che loro meritino tutti la riconferma”.

“Ibra al Bari? Ne parlerò con Pioli”. E giù risate

Sorride Mignani sulla possibilità di portare a Bari Ibrahimovic, tema sul quale aveva scherzato il presidente Luigi De Laurentiis: “Magari farò una chiamata a Pioli per capire come gestirlo”. E giù risate. Poi torna sul tema partita: “Domenica vorrebbero giocare tutti, chiaramente qualcuno resterà fuori e si incazzerà come è logico che sia – scherza – a parte Pucino, che sta continuando il percorso di riabilitazione, stanno tutti bene. Botta ha fatto bene in questi tre giorni. Abbiamo qualcuno, come Misuraca, che non è al top, poi gli altri stanno bene”. Spazio anche al rendimento dei singoli, evidenziato dal prof. Giorgio D’Urbano, responsabile dei preparatori atletici: “Antenucci ha avuto una media di lavori e performance ad altissima intensità elevatissima, considerando anche l’età. Per serietà e applicazione, è stato l’atleta in assoluto”.