Voltan, la risorsa preziosa del Südtirol: dal ricordo del padre all’amore per Del Piero

Il fantasista, in gol nell'ultima giornata contro il Fiorenzuola, si appresta adesso a sfidare il suo ex Padova

7 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Il cammino del Südtirol ormai non fa più notizia, la squadra di Javorčić continua a macinare record su record ed è ora, con 43 punti, leader assoluto del girone A. Quello dei biancorossi è un gruppo solido, attentissimo in fase difensiva ed estremamente concreto in quella offensiva. Uno dei protagonisti è Davide Voltan,”il pianista”. Piccolo spoiler: nessun riferimento a Miralem Pjanic.

Voltan, l’eleganza in campo

Davide Voltan è rappresentazione della “geometria in campo”. Organizzatore di gioco in campo e preciso, anzi chirurgico nelle battute a rete. Non sorprende  che, se non avesse avuto risvolti positivi la carriera da calciatore, Voltan avrebbe volentieri fatto l’interior designer (così come dichiarato ai microfoni di gianlucadimarzio.com in passato), dove la creatività e la precisione regnano sovrani.

Il suo tocco di palla, un po’ alla Jack Grealish a voler intenderci, è sotto gli occhi di tutti sin dalla prima esperienza con la Primavera del Padova. Quella con i giovani biancoscudati è una parentesi felice nel percorso di Voltan, tanto che proprio in quel periodo (siamo nel 2013) arriva anche la chiamata dell’Italia Under18. Una nazionale piena di talento quella allenata ai tempi da Alberico Evani, che poteva contare su giovani di talento come Gollini, Petagna e Cristante su tutti.

Da Padova, piazza in cui il classe ’95 trova anche le sue prime e sinora uniche presenze in Serie B, Voltan diventa uno degli assoluti protagonisti del campionato di Serie C. Con le casacche di Crotone, Ancora, Vis Pesaro e oggi Südtirol tra le altre, può contare più di 120 presenze ufficiali tra i professionisti.

La determinazione alla base della ripresa di Voltan

Davide, che nel tempo ha ricevuto il soprannome de “il pianista” per la sua spiccata passione per la musica e il pianoforte ha saputo in carriera dribblare al meglio anche i periodi no. Forse il peggiore, quello segnato dalla morte del papà, sempre presente alle partite del classe ’95. Un momento così duro  in cui per sette mesi non c’è stato spazio  per allenamenti e campi da gioco.

Però Voltan ne è uscito con una grande determinazione sin dalla parentesi con la Vis Pesaro, soprattutto con la convinzione di avere suo padre sempre al fianco, così come ritratto dal tatuaggio che il centrocampista biancorosso oggi ha sull’avambraccio. Ogni gol è dedicato al papà, che tanto sarebbe stato orgoglioso della crescita in campo del suo ragazzo.

Ecco il Südtirol, e Del Piero…

I percorsi di Südtirol e Voltan si intrecciano nella scorsa finestra di mercato invernale quando, alla ricerca di un calciatore di estrema qualità, i biancorossi optano proprio per il fantasista classe ’95.

Una scelta che ripaga sin da subito, il centrocampista convince con ben 6 reti e 7 assist nelle ventuno partite giocate con gli altoaltesini nella seconda parte di stagione. Ed ecco che in estate non c’è stato nessun dubbio per il Südtirol nell’acquisire l’intero cartellino dell’attuale numero 7.

Inutile dirvi come le giocate, le intuizioni di Voltan stiano facendo infiammare il pubblico del Druso anche in questa prima parte di stagione. Lui che, scuola Padova, ha in Alessandro Del Piero l’idolo indiscusso. Lo sfidò, ironia della sorte, in un particolarissimo Padova-Sidney. Amichevole vinta dai biancoscudati ma segnata dalla grande ovazione del pubblico (quasi 15 mila spettatori) per Del Piero.

Sin qui la stagione del classe ’95 è di ottimo livello, sono due le reti del fantasista, l’ultima proprio quella segnata al Fiorenzuola nella 17a giornata di campionato. Un destro preciso all’angolino da fuori area, una porzione di campo ormai già “consumata” da Voltan che proprio lontano dalla porta ha già trovato cinque delle nove reti segnate in totale con la maglia biancorossa.

Ora la sfida al Padova

E ora per Voltan arriva la sfida al Padova, in programma domenica 12 Dicembre tra le mura dello stadio Druso. E proprio la sfida all’ex squadra, quasi come segno del destino, potrebbe rappresentare per lui e i compagni l’occasione giusta per allungare (forse) in via definitiva proprio sui biancoscudati lontani oggi sei lunghezze e fermi a quota 37 punti.

Una sliding doors particolare ovviamente per il numero 7 del Südtirol che tanto deve al Padova, sua città natale e squadra che ha visto per prima le qualità tecniche di Voltan sul campo. C’è tanta attesa per una sfida cruciale come già detto, per l’economia intera del Girone A e tanto passerà dalle giocate del fantasista biancorosso con il numero 7 sulle spalle. Il passato è da mettere alle spalle, ora la salita verso la Serie B per Davide Voltan passa anche dal faccia a faccia proprio con la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio.