Comi e gli auguri di compleanno a Pulici

Una tradizione granata della famiglia che dura da 50 anni

Comi Pulici
27 Aprile 2022

Redazione - Autore

Attaccante, nato a Torino e cresciuto nelle giovanili granata: impossibile per Gianmario Comi non prendere come esempio Paolo Pulici. E nel giorno del suo 72esimo compleanno, il centravanti della Pro Vercelli ha voluto rendere omaggio con una storia su Instagram a “Pupi”. Purtroppo per Gianmario non ha potuto vedere in azione l’altro gemello del gol insieme a Graziani dato che è nato esattamente 10 anni dopo l’addio al Torino di Pulici. Ma, come da tradizione granata, i racconti di papà Antonio, anche lui ex del Toro, l’hanno fatto innamorare dell’eroe del Torino del 1976, anno del primo scudetto vinto dopo l’ultimo del “Grande Torino”.

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Antonio Comi, il padre di Gianmario, l’ha anche potuto vedere da vicino Pulici. Quando Comi sr. era solo un ragazzo delle giovanili, Pulici era il perno della squadra e un esempio per tutti i piccoli giocatori granata. Il sogno di esordire in prima squadra Antonio è riuscito a coronarlo nel 1983, un anno dopo che la leggenda del Torino aveva lasciato alla volta di Udine. Per Antonio sette stagioni in maglia granata, prima di passare alla Roma e al Como. Nel 2001 diventa poi coordinatore tecnico del settore giovanile iniziando una carriera dirigenziale sempre con il Torino per 20 anni, con la nomina a direttore generale nel 2011 e la risoluzione del contratto nel luglio del 2021.

Un piccolo Gianmario Comi con la maglia del Torino

Una tradizione granata quella della famiglia Comi che ha portato avanti anche Gianmario: “La Juventus mi aveva cercato più volte ma mio padre – racconta Comi – sapendo quanto fossi già tifoso del Toro, non mi disse nulla”, aveva raccontato ai microfoni della Casa di C. Nelle giovanili del Toro da quando aveva 9 anni, è rimasto in Piemonte fino al 2011 per poi passare al Milan. Comi jr. però, a differenza del padre, non ha mai esordito nella prima squadra del Torino. Si è sempre distinto nella Primavera dove ha giocato per quattro stagioni. Il punto più alto in maglia granata l’ha toccato nel torneo di Viareggio del 2009 con l’uscita in semifinale contro la Juventus di Immobile (doppietta in quella partita) e Iago Falque