17 Marzo - Redazione

Stadio Catania Calcio: storia, capienza, biglietti

Il rosso fuoco dell’Etna e l’azzurro del mare” fanno da cornice alla gloriosa storia del Calcio Catania, che trova nel “Massimino” la sua fortezza, un teatro di grandi vittorie. Lo stadio si trova nel cuore del Cibali, quartiere molto popolato di Catania, a circa 2,5 chilometri dal centro storico. L’impianto nasce come centro polifunzionale ed è dotato di una regolare pista di atletica a 8 corsie che circonda il terreno di gioco in erba. Il complesso comprende anche il Cibalino (campo di allenamento), un campo di pallavolo e uno di basket, oltre a numerosi uffici. Lo stadio è diventato famoso in tutta Italia il 4 giugno 1961, quando il radiocronista Sandro Ciotti commentò l’impresa del Catania contro l’Inter di Herrera con un “Clamoroso al Cibali!” che sarebbe rimasto indelebile nella storia. Una storia fatta di sacrifici, riscatti e grande passione degli etnei verso la squadra della propria città.

Stadio Catania Calcio: la storia

Fu l’architetto Raffaele Leone a progettare il Massimino di Catania, uno dei più noti e capaci nel suo mestiere del territorio catanese. Inizialmente l’impianto prese il nome di Cibali, dall’omonimo quartiere di Catania dove sorge la struttura, ma fu anche soprannominato “stadio dei ventimila”. Prima di questo, la squadra giocava le gare casalinghe al “Campo dei cent’anni”, in Piazza Verga (allora Piazza Esposizione). Lo stadio poteva ospitare circa 5 000 spettatori e venne costruito in appena un mese per adeguarsi alla riforma dei campionati, che prevedeva la costruzione di tribune con posti a sedere per poter competere ad alto livello.

L’impianto fu teatro di 104 incontri catanesi tra Prima Divisione e Serie B, il primo dei quali il 21 settembre 1930 e già vittorioso: saranno solo 9 le sconfitte registrate nel fortino rossazzurro. Pochi anni dopo, il Comune di Catania stava già progettando il Cibali. Nei primi anni ’30 iniziarono infatti i lavori per il nuovo impianto comunale dopo la demolizione del precedente. L’inaugurazione del 28 novembre 1937 vide in campo AFC Catania-Foggia per la nona giornata di Serie C. I padroni di casa ne uscirono vincitori grazie alla rete di Raffaele Pulzone, il primo marcatore in una gara ufficiale al nuovo impianto.

Dopo aver cambiato la denominazione societaria in Associazione Fascista Calcio Catania, anche il nome della struttura cambiò in ottemperanza al periodo storico diventando “Stadio Italo Balbo” nel 1940. Tuttavia, una volta caduto il fascismo, l’impianto riassunse il nome originario e nel 1946 la società divenne ufficialmente Calcio Catania. L’ultimo e definitivo cambio d’identità dell’impianto ci sarà nel 2002, quando il 20 giugno venne titolato ad Angelo Massimino. Il “Presidentissimo” del Catania guidò la società tra il 1969 e il 1973, tra il 1974 e il 1987 e infine dal 1992 al 1996, anno in cui morì in un tragico incidente stradale.

Credit: Calcio Catania

Stadio Catania Calcio: la capienza

Il “Massimino” è passato negli anni per importanti cambiamenti. Negli anni ’60 si registravano fino a 35 000 spettatori ma poi negli anni alcune zone sono state limitate durante i lavori di ristrutturazione. Nel 1982 venne costruita l’attuale Curva Sud, e vennero poi apportate altre modifiche nel 1991 e nel 1997. Risale al 2007 l’ultimo sostanziale intervento alla struttura, subito dopo la tragedia che si consumò in Piazza Spedini, dove perse la vita l’ispettore di polizia Filippo Raciti. Concluso il periodo di squalifica del campo, il Catania ha realizzato un grande opera di messa in sicurezza dell’impianto, rendendolo ad oggi uno dei più sicuri a livello italiano.

Tra le migliorie la dotazione di 8 varchi d’accesso, più di trenta tornelli elettronici, 80 telecamere tra interno ed esterno e monitor per videosorvegliare la zona. L’ampio numero di steward impiegati, circa 220, garantisce inoltre una maggiore sicurezza. Dopo un altro intervento nel 2013 che ha previsto l’interramento delle panchine, la realizzazione di altri 5 Sky box e aree ristorante, il “Massimino” è in attesa di un nuovo restyling. Il Comune ha stanziato 4,4 milioni di euro per intervenire sullo stadio e i lavori –  che interesserebbero, tra gli altri, manto erboso, seggiolini e spogliatoi –  dovrebbero partire a giugno.

Lo stadio registra attualmente 20 016 posti a sedere, divisi in 5 settori:

  • Tribuna A: 3 243 posti (comprende anche la Tribuna Élite ed è coperta)
  • Tribuna B: 4 502 posti
  • Curva Nord: 5 406 posti
  • Curva Sud: 5 865 posti
  • Settore ospiti: 1 000 posti

Stadio Catania Calcio: i biglietti

I biglietti per le partite interne del Catania si possono acquistare sia fisicamente sia online. In città e nelle diverse province siciliane sono tante le rivendite e tabaccherie che forniscono questo tipo di servizio. La lista completa si trova sul sito ufficiale del Calcio Catania. Tagliandi acquistabili anche al botteghino di Piazza Spedini, sul sito di TiketOne e al Catania Point, situato a Torre del Grifo Village. La struttura polifunzionale è una delle più grandi d’Italia ed è di proprietà della società. Qui si allenano la prima squadra e il settore giovanile, sono presenti piscine, palestre, centro benessere e molto altro. Al Catania Point, oltre ai biglietti per lo stadio, si può trovare anche il merchandising ufficiale rossazzurro.