Foggia, ufficiale Schenetti: “Quando c’è stata la possibilità di venire qui non ho pensato ad altro”

Da Milanello a Chiavari, nel segno dell'esperienza

schenetti virtus entella
3 Agosto 2022

Redazione - Autore

Andrea Schenetti è pronto a iniziare la sua tredicesima stagione da professionista. Dopo le tre stagioni vissute a Chiavari con la maglia della Virtus Entella, il fantasista 31enne vestirà ufficialmente la maglia del Foggia.

L’arte del trequartista

Di trequartisti se ne vedono sempre meno nel nostro calcio, la nazionale italiana ha vissuto anni gloriosi dove di numeri 10 ce ne erano in abbondanza: basti pensare a Baggio, Totti e Del Piero. Oggi se pensiamo a calciatori italiani con queste caratteristiche ci può venire in mente solo Lorenzo Insigne, che poi di ruolo fa l’esterno. Schenetti ha ricoperto il ruolo di trequartista  praticamente per tutta la sua carriera, con la qualità e la costanza che in Serie B e in Serie C hanno avuto in pochi negli ultimi 12 anni.

Ad accorgersi del suo talento fu il Milan quando era ancora un bambino, a soli di 10 anni. Il bambino dentro Milanello è cresciuto, ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera. E che Primavera, dato che quella squadra era formata, tra gli altri, da Antonio Donnarumma, Mattia De Sciglio, Luca Sampirisi, Simone Romagnoli, Davide Di Gennaro e Simone Verdi.

Passato e numeri: il percorso di Andrea Schenetti

166 presenze in serie B, 148 in serie C. Il totale fa 314. E diventano più di 340 se si contano anche play-off, play-out e Coppa Italia. Sono tante le apparizioni del trequartista milanese nel calcio italiano, che ha sempre fatto della continuità uno dei suoi pregi. Lo dimostra anche il fatto che ha segnato 62 gol e fornito ai suoi compagni ben 42 assist dal 2010 ad oggi, tra serie A e serie B. Numeri che non sarebbero male neppure se di mestiere facesse il centravanti, figuriamoci da trequartista.

La scorsa stagione, in cui Schenetti ha sfiorato la doppia cifra sia di gol che di assist (9 e 9) in 33 presenze totali, è stata la più prolifica di tutta la sua carriera. Forse però la stagione che Andrea ricorderà con maggiore entusiasmo è quella della vittoria del campionato di Lega Pro 2015-2016 e promozione in serie cadetta con la maglia del Cittadella. Quell’annata fu meno soddisfacente dal punto di vista personale (4 gol e 4 assist), ma egli fu uno dei protagonisti di una stagione indimenticabile totalizzando 31 presenze. E chissà se ora che sembra essere al top della sua carriera, non sia arrivato il momento di provare di nuovo a vincere quel campionato. 

Schenetti

Schenetti a Foggia ritrova Boscaglia

Dopo aver sistemato la difesa, il Foggia continua a rinforzare la rosa. E l’ultimo acquisto a disposizione di Boscaglia è il trequartista che tanto aveva richiesto. In realtà non un trequartista a caso, ma Andrea Schenetti, un suo vecchio pupillo già allenato all’Entella. Foggia è una piazza importante che mi stimola tantissimo con una tifoseria molto focosa. Il mio obiettivo è lavorare in campo. Penso che si possano raggiungere risultati importanti, facendo qualcosa di importante”. Queste le parole con cui, un mese fa esatto, l’allenatore di Gela si era espresso nel giorno della sua presentazione. Pare che l’obiettivo sia quello di puntare in alto e che per farlo voglia avere a disposizione la qualità e la continuità di Schenetti. La continuità dei numeri parla per lui: Schenetti è una garanzia.

“Foggia è una piazza da emozioni indimenticabili”

Nel comunicato della sua ufficialità, Schenetti ha spiegato il perché della sua decisione. “Ho giocato diverse volte contro il Foggia. È una piazza calda, ti fa vivere emozioni indimenticabili. Qualche mese fa, quando ero alla Virtus Entella, in quella notte playoff il tifo è stato incredibile. Quando c’è stata la possibilità di venire qui, a Foggia, non ho pensato più ad altro. C’è voglia di far bene, conosco il mister e so che lui vuole sempre il massimo. Ho percepito da subito ambizione attraverso le parole del direttore Belviso e del Presidente Canonico, sono a disposizione del mister, della squadra e spero di fare qualcosa d’importante quest’anno”. 

A cura di Luca Paglialunga