Arezzo, è addio con il dg Giovannini: ufficiale la risoluzione consensuale

Era legato al club fino al 2034

arezzo giovannini screen
8 Maggio 2024

Nicolò Franceschin - Autore

L’Arezzo e il dg Paolo Giovannini si separano, nonostante il contratto che li legava fino al 2034. Ufficiale la risoluzione consensuale e la fine del rapporto. Ora il club sta pensando a una ristrutturazione dei piani dirigenziali. Da indiscrezioni raccolte potrebbe avere un ruolo più centrale il ds Aniello Cutolo come uomo mercato nella prossima stagione.

Credit Arezzo

Arezzo, risoluzione consensuale con il dg Giovannini: il comunicato

Un contratto fino al 2034 e ora l’addio: termina il rapporto tra l’Arezzo e il dg Paolo Giovannini. Ecco il comunicato ufficiale del club:

“Dopo due anni di uno straordinario percorso insieme, la SS Arezzo e Paolo Giovannini hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di lavoro a partire da oggi. La decisione, consensuale, segue alla comune presa d’atto che la società ha bisogno di una organizzazione diversa per perseguire gli obiettivi sportivi e aziendali dichiarati. “Paolo Giovannini, che Io ho fortemente voluto, ha contribuito alla costruzione di una società organizzata che ha conseguito i risultati sportivi rispettando i budget economici, e per questo lo ringraziamo.”, ha dichiarato il Presidente Guglielmo Manzo.

Ringrazio il Presidente Manzo e l’Amministratore Selvaggio per l’opportunità concessami e per avermi fatto lavorare in completa autonomia in questi due anni, nei quali ho dato tutto all’Arezzo ricevendo tantissimo – ha proseguito Paolo Giovannini – Come recita un vecchio detto, non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo: per quanto mi riguarda, ho provato emozioni straordinarie, per questo ringrazio la società, i collaboratori, i tifosi, inclusi i sostenitori di Orgoglio Amaranto, sempre vicini al club in maniera costruttiva, che mi hanno fatto sempre sentire importante. Adesso le strade si separano ma i tifosi possono stare tranquilli: questa proprietà regalerà al Cavallino un futuro solido e ambizioso, come questa piazza merita.”