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Inter U23, Simone Cinquegrano si presenta: fisico e duttilità a disposizione di Vecchi

Simone Cinquegrano / Credit: Martina Cutrona

Simone Cinquegrano / Credit: Martina Cutrona

Il classe 2004 è il nuovo innesto dell’Inter U23: le caratteristiche del terzino a disposizione di Stefano Vecchi

Che l’Inter abbia deciso di cimentarsi nel progetto “Under” è tutto fuorché casuale. L’obiettivo della società nerazzurra è chiaro: incanalare la crescita dei giovani sulla strada che porta al mondo dei grandi.

Una missione che parte nell’ombra: la neonata Inter U23 nasce in primis come serbatoio per i propositi della prima squadra. Al contempo, però, coltiva il desiderio di erigersi a riferimento per l’ecosistema sportivo italiano nel suo complesso. Certo, i nodi da sbrogliare sono tanti, ma il desiderio comune è quello di responsabilizzare i giovani talenti, valorizzarli a lungo termine, e accompagnare la loro crescita e l’inserimento nel calcio di categorie superiori.

Il direttore sportivo della nuova realtà nerazzurra, Gianluca Andrissi, ha recentemente definito l’ennesimo acquisto di questa sessione estiva di calciomercato. Parliamo del difensore classe 2004 Simone Cinquegrano, cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo.

Per il terzino 21enne è ora il tempo di mostrare delle certezze, le stesse che ha già saputo fornire nella passata stagione con la maglia del Rimini e che gli sono valse la riconferma in Serie C, stavolta nella neonata Inter U23.

Il trionfo in maglia Sassuolo

Nativo di Modena ma con origini argentine, Cinquegrano cresce calcisticamente nel vivaio della vicina Sassuolo. Una società che, da sempre, è un chiaro esempio di sviluppo sostenibile. Difatti i risultati non mentono: negli ultimi quattro anni sono arrivati uno scudetto Primavera, una Supercoppa di categoria e due tornei di Viareggio. Piccole conquiste a cui anche Cinquegrano ha potuto contribuire. ma proviamo a fare un passo indietro.

Il percorso del classe 2004 italo-argentino parte nell’Under 18 neroverde. Per lui 27 presenze bastano per il salto in Primavera 1: una prima stagione di rodaggio con 19 gare giocate, poi il ruolo sempre più centrale nel progetto del Sassuolo. Il momento è quello perfetto per far parte della grande impresa, del trionfo più bello. Nel 2024 la Primavera del Sassuolo conquista il suo primo tricolore della storia, con lo stesso Cinquegrano che ne diventa uno dei principali protagonisti: 34 presenze tra campionato e playoff per il terzino, 5 gol, tanta forza nelle gambe e consapevolezza di spirito.

Rimini squadra
Rimini, la squadra esulta dopo un gol/Credit Photo: Rimini F.C.

Exploit a Rimini

Il “pianeta” Serie C osserva attentamente il successo di Cinquegrano con il Sassuolo, e la stagione successiva è tempo di professionismo per il classe 2004. La stagione appena andata in archivio ha segnato l’esordio del terzino nel calcio che conta, con numeri già molto interessanti ottenuti al Rimini: 38 partite, 3 gol e 2 assist, assieme alla vittoria della Coppa Italia Serie C con il club romagnolo. Il ragazzo conferma le buone impressioni date tra le fila neroverdi, e la sua costanza nel rendimento garantiscono costanza all’allora squadra di Antonio Buscè.

Nato come terzino destro, le sue doti tecniche e fisiche lo rendono un giocatore di rara duttilità. Nel corso della sua giovane carriera, infatti, il 21enne ha dimostrato di poter ricoprire più ruoli: 26 gare da mezzala (con 3 gol e 2 assist a referto), e persino altre 12 nel ruolo di terminale offensivo, arrivando anche a fare l’ala d’attacco e la seconda punta, in base alle necessità del gruppo. La caratteristica che appare dunque più nitida è quella di un giocatore in grado di mettersi sempre a disposizione, a servizio della squadra e dell’allenatore. Il prossimo tra i suoi mentori sarà adesso Stefano Vecchi, dalla grande esperienza in categoria e scelto come profilo idale per guidare il nuovo progetto dell’Inter U23.

A cura di Edoardo Gatti.