Dalle lacrime della notte di Reggio Emilia del 22 luglio 2020, conclusa vedendo festeggiare gli avversari con una caviglia ko, a quelle che sicuramente avrà versato al momento dell’addio a Bari, direzione Monopoli. Simone Simeri saluta i colori biancorossi dopo tre anni e mezzo da protagonista e lo fa rotolando verso sud di appena 50 chilometri. Salutando la Serie B appena sfiorata e tornando nel girone C di Serie C che l’ha visto in copertina.
L’attaccante campano classe 1993 diventa così un giocatore del Monopoli con la formula del prestito ma il segno lasciato a Bari è ben evidente e va anche oltre centinaia di messaggi postati sui social dai tifosi. É quello lasciato in 102 presenze, con 28 reti e 17 assist, guadagnando la scena sin dalla prima partita con la maglia biancorossa sulle spalle. 16 settembre 2018, data dell’esordio a Messina: destro sotto l’incrocio per il temporaneo 0-2, gol che lo stesso Simeri ha definito come il gol più bello della sua avventura a Bari. Il Bari lo scelse poco prima di Ferragosto per affidargli le chiavi dell’attacco in Serie D. Le credenziali all’arrivo? 12 gol nella stagione precedente in C con la Juve Stabia. Nella fuoriserie allestita per tornare al primo colpo tra i pro, Simeri contribuì con 13 gol e una dozzina di assist. E un’intesa crescente con Floriano, Neglia, Brienza, Iadaresta e Pozzebon, altri componenti di quel reparto d’attacco. A rubare l’occhio tra i tifosi è stato però il suo spirito guerriero: qualità emersa in particolare nella stagione 2019/20, quando in coppia con Antenucci ha segnato 10 reti e servito altrettanti assist.
Il destino, però, sa essere beffardo. Il suo pianto a dirotto nella notte di Reggio Emilia è ancora impresso nella mente dei tifosi biancorossi. Dopo quella serata, preceduta dal gol decisivo in semifinale playoff contro la Carrarese, Simeri ha ritrovato un altro Bari: l’addio di Vivarini e l’arrivo di Auteri nella stagione 2020/21 avevano ridotto gli spazi a sua disposizione, fino all’addio in direzione Ascoli. Il ritorno in biancorosso nell’estate 2021 lo ha riportato a sgomitare per un posto al sole. Come da copione, Simeri non parte in vetta alle gerarchie dell’allenatore. Anche con Michele Mignani, però, si guadagna spazio a suon di gol: decisivi contro Picerno, Catania e Catanzaro, parentesi aperta dal centro su rigore al Monterosi. Seguiranno mesi tra panchina e astinenza da gol, fino all’addio in direzione Monopoli. Con un ricordo nello specchietto retrovisore: il gol del ritorno tra i pro del Bari, il 18 aprile 2019, sul campo del Troina fu il suo. E nel cassetto dei ricordi Simeri lo porterà con sé. Rotolando verso sud…
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