Home » Trento, ora è ufficiale: ecco Dalmonte

Trento, ora è ufficiale: ecco Dalmonte

Nicola Dalmonte, nuovo giocatore del Trento - credit: AC Trento 1921

Il classe ’97 arriva a titolo definitivo dalla Salernitana.

Un altro sussulto in entrata anima il mercato del Trento. A meno di 24 ore dall’arrivo di Juan Manuel Cruz, il club gialloblù ha infatti reso noto anche l’acquisto di Nicola Dalmonte dalla Salernitana.

Era nell’aria, ora non ci sono più dubbi: il classe ’97 sbarca ufficialmente agli ordini di Tabbiani. L’allenatore tenterà di ridargli quella continuità persa nell’ultima stagione, divisa tra Serie B con gli amaranto e prestito in C con il Catania.

Avventure decisamente poco redditizie, come mostrano i numeri: solo 13 le presenze totali racimolate, senza lasciare alcun segno. Ma la qualità del giocatore resta, e Trento sa di aver aggiunto un’altra aquila al suo reparto offensivo.

A sigillare il rapporto tra le parti, il comunicato rilasciato dal Trento, che annuncia così il rinforzo: “A.C. Trento 1921 Srl comunica di aver acquisito a titolo definitivo da U.S. Salernitana 1919 i diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante Nicola Dalmonte. Il classe 1997 ha sottoscritto con il Club un contratto sino al 30 giugno 2027 […]”.

Gli esordi a Cesena e la girandola in cadetteria

Ma facciamo un passo indietro. Perché Dalmonte, alle spalle, ha una storia da raccontare. Variegata e ricca di sfaccettature, come le sue esperienze suggeriscono. Nasce a Ravenna, ma è Cesena a regalargli i primi scampoli di grande calcio. Cresce nel settore giovanile bianconero, poi esordisce in prima squadra nel 2015. Il palcoscenico è quello dei sogni, la Serie A, dove racimola 4 presenze totali. La retrocessione colpisce lo spirito, ma regala a Dalmonte il primo gol tra i professionisti. Gioia effimera, perché il destino lo prende in contropiede: nel maggio del 2016 viene trovato positivo al clostebol. Risultato? 14 mesi di squalifica. Una mazzata.

Nicola rientra nel 2017, ancora più affamato. Difatti, assaggia la massima serie con il Genoa (3 partite), esordisce in Europa con il Lugano e, in seguito, trova finalmente la sua dimensione a Vicenza. Isola felice per tre stagioni sparse tra B e C, dove Dalmonte acquisisce centralità, consapevolezza e continuità di prestazioni, condite da 97 partite, 16 reti e 5 assist complessivi. A conti fatti, i migliori numeri di una carriera, che in seguito, confluisce a Ferrara, sponda Spal (23 presenze e 5 gol). Poi, la battuta d’arresto tra Salerno e Catania, come raccontato sopra e l’ultimo step, Trento. Il gradino della rinascita?

Luca Tabbiani (Credits: Michael Giacca)

Velocità e guizzi

Juan Manuel Cruz può già contare su un partner di assoluto livello. Tabbiani brinda al domani, mentre disegna l’attacco del suo Trento. Non potrebbe essere altrimenti: il duo promette sportellate in mezzo e guizzi sugli esterni. Il mix di necessità ideale per costruire un attacco intercambiabile. A partire proprio da Dalmonte, che porta in Alto Adige freschezza, spunti e duttilità al servizio delle aquile. Nonostante non primeggi in stazza e fisicità (169 cm e 62 chili), il classe ’97 può contare su strappi e abilità tecniche importanti. Nasce ala destra, ma è in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo e di stabilizzarsi anche sul fronte opposto.

Rapido, agile e sicuro palla al piede, Dalmonte è il classico jolly offensivo su cui fare affidamento per spezzare fiato ed equilibri. Come? Attraverso il dribbling, marchio di fabbrica e punto di forza conclamato. A confermarlo, proprio il diretto interessato nel corso del suo primo intervento da giocatore del Trento: “le mie caratteristiche principali? Penso di essere bravo nel puntare e superare l’uomo oltre che nel creare occasioni. Inoltre, mi piace essere utile alla manovra ed incidere in zona offensiva”. Insomma: la strada è tracciata. E parla la lingua del riscatto.

A cura di Edoardo Gatti