Vis Pesaro, si lavora al rinnovo di Christian Nina

Christian Nina / Credit: Vis Pesaro
Il club biancorosso è al lavoro per rinnovare il classe 2001, dopo aver rifiutato offerte importanti per il suo cartellino.
Novità importanti in casa Vis Pesaro. I biancorossi stanno infatti lavorando al rinnovo di contratto del centrocampista Christian Nina. Il classe 2001, originario di Pompei, ha indossato la maglia della SPAL durante la seconda parte di stagione.
Una ferma volontà da parte della società marchigiana nel rinnovare la fiducia al giocane calciatore, come testimoniano anche le offerte rifiutate quasi in chiusura di calciomercato per il suo cartellino. Nel campionato in corso, già una presenza da titolare, in occasione del pareggio per 1-1 contro il Pineto.
Una decisione che rappresenta a pieno le politiche societarie, che mirano da sempre al perfetto mix tra giovani talenti e calciatori più esperti. Lo stesso Nina, per esempio, ha già accumulato diverse esperienze importanti in terza serie, e ora è pronto a disputare un’altra grande stagione con la formazione di Stellone.
Da qui la possibilità di prolungare ulteriormente l’accordo in essere, attualmente valido fino al 30 giugno 2026. Parti al lavoro per proseguire insieme.
Il rapporto con la Vis Pesaro
Una fiducia dettata dal fatto che tra club e calciatore c’è anche un rapporto che va oltre il terreno di gioco. Come raccontato dal mediano della formazione di Stellone nel corso di un’intervista a LaCasadiC: “La Vis Pesaro è una grande società che non ti fa mancare nulla, una bellissima tifoseria, un allenatore speciale e un gruppo fantastico che cerca di migliorare ogni giorno sul campo.”
Rapporto che, come nelle più classiche storie d’amore, non è sempre stato rose e fiori. All’inizio infatti l’impatto con la maglia biancorossa non è stato positivo, anzi: “Il primo anno ho sofferto molto con un allenatore che non mi vedeva. Ho trovato pochissimo spazio”.

L’impatto di Banchieri
Quando si parla di Nina, si parla innanzitutto di un ragazzo umile e determinato. Infatti il classe 2001, ai microfoni de La Casa di C, parlò anche della gavetta, unita anche ai problemi con una pubalgia:“Non è stato semplice. Ho dovuto convivere con la pubalgia e non sempre ho trovato spazio.”
Nonostante gli inizi complicati la sua breve carriera è stata poi segnata da una figura speciale, Simone Banchieri: “Ho avuto la fortuna di incontrare Banchieri. Un grande allenatore dal punto di vista umano e professionale che mi ha dato l’opportunità di dimostrare il mio valore”.