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Triestina, il ritorno di Tesser: “Una montagna da scalare, ma le motivazioni sono molto alte”

Attilio Tesser in conferenza stampa / Credit: Stefano Quarantotto per US Triestina Calcio 1918 / www.lacasadic.com

Attilio Tesser in conferenza stampa / Credit: Stefano Quarantotto per US Triestina Calcio 1918 / www.lacasadic.com

Le dichiarazioni dell’allenatore della Triestina Attilio Tesser nella conferenza stampa di presentazione

Dopo aver diretto il primo allenamento al Grezar, Attilio Tesser è stato presentato ai media questo pomeriggio nella sala stampa dello Stadio Nereo Rocco. Questi i passaggi salienti dell’incontro, preceduto da un doveroso ringraziamento a Giuseppe Marino ed al suo staff per il lavoro svolto per il club.

Sulla gioia di essere tornato a Trieste: “C’è la felicità nel tornare dove quattro mesi fa c’erano grandi applausi per quello che eravamo riusciti a compiere. Mi è stata data l’opportunità dalla proprietà di poter tornare. Mi è stato chiesto se me la sentissi e se le motivazioni fossero alte, io ho risposto di sì. Ogni volta che sono stato qui, ho lavorato per poter fare tutto il meglio per la Triestina, ricevendo in cambio grande affetto. Sono pieno di motivazioni, di entusiasmo, consapevole dell’enorme difficoltà che c’è. Quando il presidente mi ha chiesto ho accettato e lo ringrazio, mi ha trasmesso tutta la voglia di costruire qualcosa di bello e di interessante per la Triestina“.

Sulla squadra trovata: “In questi due giorni dovrò valutare un po’ la rosa a disposizione e vedere se sarà necessaria un po’ di elasticità. In questo momento è un gruppo che ha delle assenze importanti specialmente in difesa. A destra non c’è un’alternativa di ruolo ed in mezzo complice la squalifica di Silvestri abbiamo solo un giovane per coprire. In questi due giorni cercherò di portare avanti dei concetti, vedrò se e come verranno recepiti. In base a quello mi adatterò eventualmente ad altre situazioni. Nel resto dei ruoli direi c’è invece ampia scelta, al di là degli infortuni di quattro o cinque giocatori che purtroppo non sono disponibili”.

Sulle differenze rispetto al recente passato: È una situazione sicuramente diversa rispetto a quella dello scorso anno. Dentro di noi dobbiamo avere quella fiducia, quel temperamento, quella mentalità di volersi sempre migliorare e di farlo con continuità. Dobbiamo essere tutti consapevoli della difficoltà, di non pensare a lungo termine ma di guardare gara per gara. Non bisogna abbattersi se arriveranno momenti difficili. Tutti assieme soffrendo, con convinzione per il bene comune che è rappresentato dalla maglia che indossiamo, dobbiamo credere partita per partita. Sempre avanti, con grande umiltà ma con grande convinzione partendo dallo spogliatoio”.

Tesser: “Triestina al di là della categoria, con il lavoro possiamo farcela”

Sulla scelta di tornare alla Triestina, Tesser non ha dubbi: “Nell’accettare questa opportunità, il cambio di rotta dato dalla società ha sicuramente avuto un peso. In passato non avevo avuto problemi con nessuno dando peraltro già quest’estate la mia disponibilità a tornare dopo esser stato contattato. Con l’attuale proprietà ci siamo sentiti due volte e visti una, occorre quindi tempo per conoscersi. Mi è stata trasmessa fiducia non solo con belle parole ma con concretezza. Sono state fatte tante cose, se oggi si sta andando avanti è perché sono stati messi tanti milioni di euro per permetterlo, consentendo a tutti di ripartire, mandando in archivio una fase iniziale con tante problematiche e potendo guardare avanti. Col tempo si vede come ci si trova, bisogna star bene assieme al di là della categoria. Personalmente non è mai stata per me un problema, non solo in passato ma anche oggi”.

Sulle difficoltà che dovrà affrontare con la sua Triestina, l’allenatore è sicuro: È una montagna molto alta da scalare ma arrivo con grandi motivazioni, voglia, umiltà. Non ho presunzione ma fiducia nel credere che col lavoro si possa farcela, che è ben diverso. Attaccamento alla maglia, all’affetto che la gente dimostra e ha dimostrato personalmente anche a me. Non vi nego che in estate ed anche pochi giorni fa ho ricevuto più proposte, anche da categoria superiore. Come è arrivata la chiamata della Triestina ho accettato senza aspettare nessuno. La tifoseria e le istituzioni mi hanno dimostrato affetto, torno con grande felicità. Io e i miei collaboratori non siamo dei maghi, lavoriamo con serietà e col massimo impegno portando le nostre competenze, sperando che possano aiutare a fare qualcosa di positivo in una strada difficile, ne siamo consapevoli tutti”.

Attilio Tesser / Credit: US Triestina 1918
Attilio Tesser / Credit: US Triestina 1918

“I tifosi amano la squadra, il club mi ha dato garanzie”

I tifosi? So quanto amano questa squadra, non è passato molto tempo da quando ci eravamo salutati ma lo ribadisco oggi. Il calore che hanno, l’amore reale che hanno per questa maglia e quanto soffrono per lei. Lo spero non per me, ma per la Triestina. Vedo una proprietà che vuole fare le cose serie e che lo sta dimostrando con investimenti importanti. I tifosi tornino in tanti perché sono essenziali, fondamentali per la nostra rinascita. Mi auguro si possa tornare ad indossare il vecchio logo e che torni fiducia. Va naturalmente conquistata, da noi sul campo con lavoro e con impegno e dalla società fuori dal campo. La strada intrapresa è seria e concreta“.

Il club mi ha dato garanzie, consapevole delle difficoltà di raggiungere l’obiettivo ma altrettanto consapevole che si possa fare, giocandosi le proprie carte. Starà a noi arrivare nel miglior modo possibile a gennaio, perché accorciando il gap sarebbe anche più probabile riuscire a convincere un calciatore a sposare la nostra causa. Ma se la domanda che mi è stata fatta riguarda la volontà della proprietà di darmi le garanzie per provare a raggiungere l’obiettivo, la risposta è precisa ed è sì”.