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Vicenza, i 70 anni del patron Rosso: “Avevo grandi ambizioni, ma il calcio non è controllabile”

Renzo Rosso, presidente Vicenza

Renzo Rosso, presidente Vicenza / screen

Le parole del patron del Vicenza al Corriere della Sera

Il nuovo campionato è iniziato con alte aspettative per il Vicenza, che negli ultimi anni si è confermata come una delle big del campionato di serie C.

La rosa è stata costruita con l’intento di dare continuità al progetto. Un gruppo formato da giocatori di esperienza e giovani di prospettiva che fino ad ora sta dando i suoi frutti e ha permesso ai biancorossi di essere al primo posto dopo le prime quattro giornate di campionato.

Renzo Rosso, patron del L.R. Vicenza e volto noto dell’imprenditoria italiana, ha scelto di aprirsi in un’intervista al Corriere della Sera in occasione dei suoi 70 anni. Tra bilanci personali e professionali, non è mancato il passaggio dedicato alla sua esperienza nel mondo del calcio, vissuta con la stessa ambizione e determinazione che lo ha reso celebre nel settore della moda.

“Avevo delle grandi ambizioni, ma il calcio purtroppo non è controllabile come un’azienda e non sono riuscito ad arrivare dove avrei voluto”, ha dichiarato Rosso che, da molti anni investe capitali importanti con l’obiettivo di riportare il Vicenza nelle categorie che merita.

I numeri di inizio stagione

Dopo un’estate trascorsa tra rinnovamenti e aspettative, il Vicenza ha iniziato il campionato nel migliore dei modi, raccogliendo 10 punti nelle prime quattro giornate frutto di tre vittorie contro Lumezzane, Arzignano e Cittadella e un pareggio in casa dell’Ospitaletto. Un avvio che ha messo in mostra la solidità difensiva della squadra che ha subito un solo gol e alimentato l’entusiasmo di una piazza sempre presente a sostegno della squadra.

Il primo posto in classifica che, seppur condiviso con il Lecco, da un segnale incoraggiante all’ambiente. Dopo la vittoria nel derby contro il Cittadella, la squadra di Gallo è chiamata a un’altra grande prestazione contro la Pro Patria per continuare nella sua striscia vincente e confermarsi come una delle favoriti per la vittoria del titolo.

La rinascita dopo il fallimento e la voglia di B: gli anni biancorossi di Rosso

La storia tra Renzo Rosso e il Vicenza inizia a maggio del 2018, quando l’imprenditore veneto, proprietario al tempo del Bassano Virtus, rileva all’asta il club fallito. Grazie a una deroga federale, il Bassano si trasferisce a Vicenza trasferendo quindi sede e titolo sportivo nel capoluogo veneto e dando vita all’L.R. Vicenza Virtus. Una vera e propria rifondazione, nata dal desiderio mai nascosto fino a quel momento di Rosso di investire nel calcio: il marchio Diesel, di sua proprietà, diventa quindi main sponsor della squadra biancorossa.

Da lì l’inizio della storia sportiva, con l’apice della vittoria del campionato di Serie C nella stagione 2019/20, la promozione in B e il ritorno al vecchio nome: L.R. Vicenza. Sembrava tutto perfetto, poi è arrivata l’amarezza per la retrocessione dalla serie cadetta dopo i playout persi nel 2022, una ferita ancora aperta per il patron biancorosso. Dopo il terzo posto nel 2023/24 e il secondo nell’anno passato, il club e il suo numero 1 puntano fortemente alla vittoria del girone A. Per tornare in Serie B e per riscrivere nuovamente un capitolo entusiasmante di questa storia.