Ascoli, Agostinone: “Complimenti ai ragazzi, grandi atleti, grande mentalità”

Agostinone - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com
Ascoli show al Del Duca: cinque reti al Pontedera e festa grande per Agostinone e per i bianconeri. La partita e le parole del vice
L’Ascoli travolge il Pontedera con un netto 5-0 al Del Duca e regala ai propri tifosi una domenica pomeriggio di grande calcio, fatta di intensità, qualità e concretezza. Un successo che conferma la crescita del gruppo bianconero e che testimonia il lavoro profondo dello staff tecnico guidato da Tomei, nelle ultime settimane rappresentato in conferenza stampa dal suo vice Agostinone. L’Ascoli, cinico e spietato, ha imposto il proprio ritmo sin dai primi minuti, chiudendo di fatto la gara già nel primo tempo.
Prima di commentare l’aspetto tecnico, Agostinone ha voluto dedicare un pensiero speciale: “Prima di parlare della partita vorrei ricordare Reno Filippini e i quattro giovani tifosi del Foggia, Samuele, Michele e Gaetano, che lo scorso anno persero la vita in un incidente stradale. Un abbraccio grande alla Foggia Ultras, alla città di Foggia, alla famiglia di Reno Filippini e alla Ascoli Ultras“. Parole che hanno toccato il cuore dei presenti, in una giornata in cui lo sport si è unito alla memoria e al rispetto.
Sul piano del gioco, l’Ascoli ha dominato in lungo e in largo, mostrando un’organizzazione e una determinazione di alto livello. “Faccio i complimenti ai ragazzi, sono grandi atleti e oggi hanno mostrato una mentalità straordinaria” ha proseguito il vice allenatore dell’Ascoli Agostinone. “Questa vittoria ci consente di dare continuità ai risultati e alle prestazioni, ma da domani penseremo già alla prossima. La strada è ancora lunga e Tomei ha portato idee innovative che stanno facendo la differenza“.
A completare la festa, la rete di Corazza, che ha ritrovato il gol dopo settimane di duro lavoro. “Siamo felicissimi per lui – ha concluso Agostinone – è un ragazzo di grande spessore umano e sempre positivo. Tutto il gruppo è andato ad abbracciarlo, segno di quanto questa squadra sia unita“. Una dichiarazione che fotografa perfettamente lo spirito di uno spogliatoio coeso e affamato.
Mentalità, ritmo e concretezza
L’Ascoli ha impressionato per la qualità del gioco espresso e per la capacità di mantenere alto il ritmo per tutti i 90 minuti. Il pressing alto, i movimenti sincronizzati e la capacità di sfruttare ogni minima indecisione avversaria hanno trasformato la gara in un monologo bianconero. Ogni azione sembrava costruita con lucidità e convinzione, segno di un gruppo che ha interiorizzato le idee del proprio tecnico e che sta trovando la sua identità definitiva.
Il Pontedera, dal canto suo, ha cercato di resistere con dignità ma ha pagato a caro prezzo ogni disattenzione difensiva. I toscani non sono riusciti a contrastare la rapidità offensiva dell’Ascoli e, dopo il terzo gol, la gara si è incanalata su binari ben definiti. Una sconfitta pesante per gli uomini di Menichini, che dovranno ora ritrovare compattezza in vista dei prossimi impegni.

Ascoli e Agostinone, lo spirito del gruppo e prospettive future
Più dei 5 gol, a convincere è stata la mentalità. L’Ascoli ha mostrato equilibrio e senso di appartenenza, elementi fondamentali per affrontare un campionato lungo e complesso come quello di Serie C. La gestione emotiva, la compattezza del gruppo e la voglia di migliorare partita dopo partita sono i tratti distintivi di una squadra che sembra finalmente aver trovato la sua strada.
La prossima sfida sarà un banco di prova importante per confermare questa crescita. Ma se il 5-0 contro il Pontedera rappresenta un segnale, allora il messaggio è chiaro, questo Ascoli non vuole fermarsi e l’Arezzo è avvisato. Con una squadra in salute, uno staff tecnico ambizioso e un pubblico tornato a sognare, i bianconeri si candidano a essere protagonisti assoluti del girone.