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Ascoli-Arezzo, individuati i 4 tifosi ospiti autori dei disordini nella gara del 23 novembre: 1 anno di squalifica

Un anno di divieto di partecipazione alle attività sportive per i 4 tifosi dell’Arezzo

La Questura di Ascoli ha comunicato di aver ricostruito mediante l’utilizzo di immagini l’identità dei sostenitori dell’Arezzo autori del lancio di fumogeni durante la gara disputata contro l’Ascoli.

Il match si è giocato domenica 23 novembre alle ore 14.30 allo Stadio Del Duca di Ascoli, gara valevole per la giornata 15 del girone B di Serie C.

Come riporta il comunicato della Questura picentina i disordini sarebbero avvenuti principalmente nella seconda metà del secondo tempo, quando, a seguito del bel gol in girata di Pattarello che è valso l’1-0, i tifosi amaranto hanno iniziato a gettare sul terreno di gioco fumogeni ed altri oggetti esplodenti, oltre a far scoppiare diverse “bombe carta”.

La Questura, dopo l’individuazione dei soggetti autori di questi disordini, ha decretato un anno di squalifica da ogni tipo di manifestazione sportiva e il divieto d’accesso per i 4 sostenitori toscani.

Tifosi Arezzo - Credit SS Arezzo
Tifosi Arezzo – Credit SS Arezzo

Il comunicato della Questura di Ascoli

“In occasione della partita di cartello Ascoli – Arezzo disputatasi allo stadio del Duca il 23 novembre scorso i numerosissimi tifosi aretini (quasi 600) assiepati all’interno della curva ospiti si rendevano responsabili del lancio di numerosi fumogeni e dell’esplosione di sei “bombe carta” che avvenivano soprattutto a seguito del primo gol dell’Arezzo, a scopo evidentemente provocatorio essendo l’incontro molto sentito da entrambe le tifoserie. Nella circostanza la tifoseria ascolana ha mantenuto la sua compostezza.

“A seguito di indagini svolte dalla DIGOS, in collaborazione con il Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica, sulla base dei riscontri effettuati mediante la visione delle immagini a disposizione si è giunti all’identificazione dei responsabili dei lanci di artifizi pirotecnici e di materiali esplodenti in violazione di quanto previsto dall’art. 6 bis della legge 401/89.
Sono stati emessi, pertanto, quattro provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive della durata di un anno nei confronti di altrettanti tifosi dell’Arezzo.”