Ascoli, Corazza ritorna al gol: “Emozione unica dopo tanto tempo”

Corazza - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com
Ascoli, Corazza ritrova il gol e l’emozione di un abbraccio collettivo. In conferenza stampa il commento alla rete del 5-0
Dopo oltre dieci mesi di attesa, Corazza è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: segnare in campionato. Il suo sigillo nel 5-0 inflitto dall’Ascoli al Pontedera è stato molto più di una semplice marcatura, è stato un momento di liberazione, di gioia condivisa e di riconquista personale. “Segnare è stata un’emozione unica dopo tanto tempo – ha raccontato l’attaccante in sala stampa, nel post partita – vedere prima del tiro tutta la panchina in piedi e poi i compagni che mi sono corsi incontro è stato davvero bello. Siamo un grandissimo gruppo“.
Le immagini dell’esultanza raccontano più di mille parole: tutti i giocatori bianconeri, dallo staff ai titolari, si sono stretti intorno al numero 9 in un abbraccio simbolico che ha racchiuso mesi di lavoro, pazienza e sacrificio. Una scena che dimostra quanto questo Ascoli abbia costruito un’anima solida e un’identità collettiva, oltre le individualità.
Corazza non nasconde la soddisfazione per essere tornato protagonista, ma mantiene la concentrazione tipica dei leader silenziosi. “Non guardiamo la classifica, lavoriamo tanto in settimana e i frutti si vedono in partita. Quando siamo in campo remiamo tutti dalla stessa parte: non vogliamo subire gol e cerchiamo sempre di segnarne uno in più”. Un manifesto di mentalità vincente, che fotografa perfettamente il momento positivo del gruppo.
Il ritorno al gol, per Corazza, ha anche un valore umano e familiare. “Dedico la rete alla mia famiglia, a mio figlio Santiago, l’ultimo nato, e ovviamente ai miei compagni che, nell’esultanza, mi prendevano a schiaffi scherzosamente. È importante continuare a vincere e mettere pressione a tutte le altre squadre“. Parole sincere, accompagnate da un sorriso che racconta tutto, la gioia di chi è tornato a sentirsi importante.
La rinascita di un bomber e il segreto del gruppo
Il gol di Corazza non è solo una statistica in più, ma il simbolo della forza mentale e della coesione che l’Ascoli sta costruendo giornata dopo giornata. L’attaccante, sempre disponibile e positivo, è considerato da tutti un punto di riferimento nello spogliatoio. La sua costanza, anche nei momenti difficili, è stata premiata in un pomeriggio che resterà nella memoria dei tifosi bianconeri.
Il gruppo, compatto e maturo, ha trasformato ogni fatica in energia collettiva. L’abbraccio dopo il gol non è stato casuale, è il frutto di un lavoro di squadra che va oltre il campo, di una sintonia che nasce dal rispetto reciproco e dalla condivisione degli obiettivi. E Corazza, con la sua umiltà, ne è una delle espressioni più genuine.

L’Ascoli e Corazza crescono e non vogliono fermarsi
L’Ascoli di Tomei, sostenuto dallo staff e da giocatori esperti come Corazza, sta dimostrando una crescita costante sia sul piano tecnico che mentale. La vittoria sul Pontedera ha confermato che la squadra ha trovato un equilibrio solido e un’identità chiara, basata su intensità, spirito di sacrificio e fiducia reciproca.
Guardando avanti, i bianconeri sanno che ogni gara sarà una prova di maturità, ma con un gruppo così unito e una guida tecnica capace di valorizzare ogni risorsa, sognare non è più un tabù. Il ritorno al gol di Corazza, in questo senso, può essere la scintilla giusta per continuare a spingere forte. Perché, come ha detto lui stesso: “Vogliamo segnare sempre uno in più“.