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Ascoli, Gori si racconta: “Qui per superare ogni limite, vorrei essere una guida”

Gori in conferenza stampa

Gori - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com

Gori in conferenza stampa ha commentato il suo primo gol in bianconero e la trattativa che lo ha portato all’Ascoli

Gori, protagonista con il primo gol della vittoria dell’Ascoli al Curi di Perugia, ha parlato in conferenza stampa ripercorrendo i primi mesi sotto le Cento Torri. L’attaccante toscano ha sottolineato quanto sia stato importante sentirsi voluto sin dal primo giorno: “Il Direttore mi ha cercato con insistenza da inizio mercato, e questo mi ha lusingato. Ascoli è sempre stata una piazza calda e affascinante, e adesso che ne faccio parte voglio ripagare la fiducia con entusiasmo, esperienza e un contributo anche morale ed etico“.

Il centravanti ha descritto l’impatto con la nuova realtà: “Ascoli è una città con un calore speciale, lo sapevo da avversario, ma viverlo dall’interno è tutta un’altra cosa. La società ci mette a disposizione strutture da Serie A, e non è una cosa scontata nemmeno in piazze più grandi. Tocca a noi sfruttare al massimo ogni mezzo“. Un inserimento rapido, dunque, favorito da un ambiente organizzato e accogliente.

Inevitabile tornare sul gol segnato al Perugia, il primo in bianconero: “Segnare davanti a mille tifosi ascolani in trasferta è stato emozionante. Nel primo tempo siamo mancati negli ultimi metri, ma nella ripresa abbiamo colmato quella lacuna e avremmo potuto fare più gol. A fine gara un mio amico, che gioca nel Perugia, mi ha detto che affrontarci è stato difficile: sentirlo dire da un professionista ha fatto effetto“.

Gori ha poi rimarcato il suo ruolo nello spogliatoio: “Questa piazza merita il meglio. Ci sono tanti ragazzi giovani e con i più esperti ci siamo detti che dobbiamo dar loro una mano. Sono sempre stato generoso, vivo per il gol ma soprattutto per la squadra. Voglio essere una guida, insieme ai più vecchi, per aiutare tutti a crescere“.

Gori con la maglia dell'Ascoli
Gori – Credit Ascoli Calcio – www.lacasadic.com

Il reparto offensivo

Il discorso è scivolato poi sui compagni di reparto: “Siamo tre attaccanti di livello, la competizione è dispendiosa a livello mentale ma fa bene a tutta la squadra. Io e Corazza possiamo anche giocare insieme, ma deciderà l’allenatore. Mettersi a disposizione non è un problema, i margini di miglioramento sono grandi sia a livello personale che collettivo“.

Il senso di appartenenza è già forte: “Sono venuto qui per superare ogni limite. Sono sempre stato centrale nelle squadre in cui ho giocato e voglio esserlo anche qui“.

Prossimi avversari e obiettivi stagionali

Lo sguardo si è infine spostato sul prossimo impegno in trasferta contro il Livorno: “Conosco bene il pubblico, giocherò da ex. Loro sono in difficoltà, ma mai sottovalutare nessuno. Noi ci faremo trovare pronti e cercheremo di imporre il nostro gioco“.

E sugli equilibri del girone, Gori non si nasconde: “L’Arezzo è una squadra forte, con un bravissimo direttore che ho conosciuto personalmente. Ma l’unico vero ostacolo per l’Ascoli può essere l’Ascoli stesso. Dipendiamo dal nostro gioco: dobbiamo pensare a noi stessi e giocare ogni partita per vincere“.