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Ascoli, Tomei: “Opereremo una rotazione massiccia”

Tomei in conferenza stampa pregara

Tomei - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com

Alla vigilia di Ascoli – Pineto, Tomei ha presentato l’impegno infrasettimanale con gli abruzzesi di Tisci

L’Ascoli si prepara a scendere in campo contro il Pineto in un turno infrasettimanale che nasconde più insidie di quanto dica la classifica. Tomei, alla vigilia del match, ha voluto innanzitutto tornare sul successo di Livorno, sottolineando la maturità mostrata dai suoi ragazzi in una gara che poteva rivelarsi complicata: “Siamo stati bravi a metterla sulla linea giusta e a mantenerla fino al 90’ con massima attenzione“.

Sul prossimo impegno, l’allenatore ha messo in guardia la squadra da possibili cali di concentrazione: “Il Pineto è molto forte, soprattutto fuori casa. L’entusiasmo non deve trasformarsi in superficialità. Ci serve pazienza e lucidità nella gestione della palla“. L’assenza di Oviszach pesa, ma la squadra ha dimostrato di saper fare gruppo e adattarsi alle difficoltà.

Non mancheranno alcuni cambi di formazione, inevitabili in un ciclo di tre partite in sette giorni: “Domani qualcosa cambieremo, ma la rotazione più massiccia ci sarà sabato contro la Torres“. Un segnale chiaro della volontà di gestire le energie senza abbassare la guardia, consapevoli che ogni punto in questa fase può pesare.

Un focus particolare Tomei lo ha riservato agli attaccanti: Corradini, Gori e Chakir sono in crescita, mentre Corazza si conferma imprescindibile. “Ognuno di loro ha caratteristiche diverse e può essere utile“, ha dichiarato l’allenatore bianconero, ribadendo l’importanza della competitività interna e del contributo di tutti.

La difesa di ferro e il primato europeo dell’Ascoli di Tomei

Se l’Ascoli di Tomei vola, il merito è anche di una retroguardia mai perforata. Un primato che non appartiene solo alla Serie C, ma che trova eco a livello europeo: nessuna squadra nelle principali cinque leghe continentali può vantare ancora lo “zero” alla voce gol subiti.

Tomei ha voluto però smorzare gli entusiasmi: “Ci teniamo questa soddisfazione, ma non è la nostra priorità. Lavoriamo per migliorare il palleggio e la fluidità del gioco. La porta inviolata è merito del gruppo, che lavora compatto su entrambe le fasi“. Un approccio pragmatico, che mira a non perdere di vista la crescita complessiva.

Bernardino Passeri / Credit: Ascoli Calcio
Bernardino Passeri / Credit: Ascoli Calcio / www.lacasadic.com

La voce del presidente Passeri

Dalla società è arrivato il messaggio del presidente Passeri, che ha ribadito il valore del percorso intrapreso: “Il rientro da Livorno ci ha lasciato belle sensazioni: consapevolezza, qualità e una porta ancora inviolata dall’inizio della stagione. Che orgoglio essere gli unici nelle cinque leghe principali!“.

Allo stesso tempo, il numero uno bianconero ha invitato tutti a restare umili e concentrati: “Non abbiamo ancora fatto nulla, stiamo solo onorando il patto sottoscritto in estate. L’importante è restare uniti, per la Regina delle Marche“. Parole che confermano come, in casa Ascoli, i successi vengano accolti con entusiasmo ma senza perdere la concentrazione.