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Ascoli, le prime parole di Tomei: “Per me una rinascita, una ripartenza”

Tomei in conferenza stampa

Tomei - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com

Tomei è il nuovo allenatore dell’Ascoli: accordo fino al 2026 con opzione 

L’Ascoli Calcio riparte da Francesco Tomei. È ufficiale, il club bianconero ha annunciato la firma del nuovo allenatore, che guiderà la squadra fino al 30 giugno 2026, con opzione per un’ulteriore stagione.

Si apre così un nuovo capitolo tecnico per l’Ascoli, che punta a rinnovare ambizioni e identità dopo un’annata di transizione con più bassi che alti.

Nella recente stagione con il Picerno ha davvero lasciato il segno. Alla guida del club lucano ha centrato un ottavo posto in regular season, qualificandosi ai playoff e dimostrando grande capacità di gestione, compattezza difensiva e organizzazione tattica.

Un percorso che ha convinto l’Ascoli a scommettere su di lui per la ripartenza. Passeri e l’intera area tecnica hanno visto in Tomei il profilo giusto per riportare entusiasmo e identità nella piazza marchigiana.

Un profilo esperto

Abruzzese di nascita, Tomei è nato a Pescara il 10 aprile 1972. Tecnico d’esperienza, anche se solo recentemente ha intrapreso la carriera da allenatore in prima. Fino a poco tempo fa è stato noto soprattutto per il suo lungo sodalizio con Di Francesco, di cui è stato vice fidato e collaboratore tecnico in piazze importanti come Lecce, Sassuolo, Roma e Verona.

È proprio con Di Francesco che Tomei ha affinato un approccio metodico, attento alla fase di costruzione e alla valorizzazione dei giovani. Una visione coerente con le intenzioni dell’Ascoli e della sua nuova proprietà, che punta su un progetto sostenibile e ambizioso.

Tomei in conferenza stampa
B. Passeri, A. Passeri, Tomei, Patti – Credit Ascoli Calcio – www.lacasadic.com

Le prime parole al Del Duca

Nel cuore del nuovo corso dell’Ascoli c’è la visione chiara e determinata di Tomei, che ha delineato la filosofia del club con parole cariche di identità e responsabilità. “Il tifoso deve potersi riconoscere in una squadra aggressiva, che vuole dominare la partita, che vuole raggiungere il risultato tramite il gioco. Questo sarà il DNA della squadra” ha affermato, indicando la via da seguire. Non mancano, però, realismo e consapevolezza della sfida: “La C è un campionato duro, non dobbiamo fare l’errore di pensare che, siccome ci chiamiamo Ascoli, dobbiamo essere sopra agli altri“.

Servono, ha anche sottolineato, “Umiltà nel’affrontare ogni avversario, concentrazione massima e presenza mentale“. A chi indosserà la maglia bianconera, Tomei chiede totale dedizione: “Chi viene ad Ascoli deve volerlo fortemente, deve capire che viene a prendersi una grande responsabilità. Chiedo molto in termini di sacrifici, bisogna mettersi a disposizione completamente“. Parole che non lasciano spazio a dubbi: la strada è tracciata, tra ambizione, rigore e attaccamento ai valori del territorio.