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Ascoli, Tomei: “Gubbio squadra forte, attenzione su ogni dettaglio”

Tomei in conferenza stampa pregara

Tomei - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com

Tomei, alla vigilia di Ascoli Gubbio, ha fatto il punto della situazione sui calciatori indisponibili prima di presentare la sfida

Alla vigilia della sfida contro il Gubbio, Tomei ha fatto il punto della situazione in casa Ascoli, analizzando lo stato di forma della squadra e le condizioni dei giocatori indisponibili. In conferenza stampa, l’allenatore bianconero ha subito chiarito le situazioni fisiche di alcuni elementi della rosa: “Nicoletti ha ancora un po’ di lavoro da fare, ha avuto una piccola distorsione al collaterale e serviranno ancora alcuni giorni. Corazza, invece, ha avuto qualche problema al ginocchio: non sarà della partita, ma la prossima settimana dovrebbe tornare a disposizione. Gli altri ragazzi stanno tutti bene“.

Sul piano tecnico, Tomei ha presentato la sfida come un test importante contro un avversario temibile e ben costruito: “Affronteremo una squadra solida, con giocatori di categoria e altri che hanno esperienze in categorie superiori. Il Gubbio è forte, sa come stare in campo e può creare problemi in ogni momento della gara“.

Tra i nomi citati dal tecnico spicca quello di Carraro, elemento di riferimento per gli umbri: “Carraro è uno di quei calciatori che possono farti male se gli concedi spazio. Dovremo essere attenti su ogni dettaglio e mantenere concentrazione per tutta la partita“. L’obiettivo, come sempre, è trasformare la delusione dell’ultima uscita in un’ulteriore motivazione: “Dopo Ravenna abbiamo l’amaro in bocca, ma il calcio ti dà sempre la possibilità di riscattarti. Serve energia, convinzione e fame“.

Tomei ha insistito sul concetto di reazione, evidenziando la mentalità del gruppo: “Dalla settimana scorsa esco sereno perché la prestazione c’è stata, ma deve essere di insegnamento. La prestazione non basta, non è sinonimo di risultato pieno. I dettagli fanno la differenza, e questa volta non sono andati a nostro favore. Dobbiamo imparare da Ravenna e ripartire più forti“.

Ascoli, Tomei, mentalità e cultura del lavoro

L’allenatore ha voluto sottolineare l’identità dell’Ascoli, un gruppo che lavora con costanza e determinazione, cercando sempre di dare il massimo in ogni gara. “Il nostro DNA di squadra ci porta a puntare sempre alla prestazione e al bottino pieno. A volte ci riusciamo, a volte no, ma l’importante è avere la cultura della sconfitta: chi non ce l’ha, non può fare questo lavoro. Quando dai tutto, devi accettare ogni risultato con serenità“.

Parole che mostrano un allenatore consapevole e maturo, capace di leggere le difficoltà come passaggi obbligati di un percorso di crescita. Tomei non nasconde le insidie della Serie C, ma punta sulla solidità mentale del gruppo per ritrovare il successo al “Del Duca” davanti ai propri tifosi.

Giocatori Ascoli sotto la Curva
Giocatori sotto la curva – Credit Ascoli Calcio – www.lacasadic.com

Il pensiero sui tifosi e il caso Ravenna

In chiusura, l’allentore bianconero ha commentato anche la relazione del Giudice Sportivo dopo Ravenna – Ascoli, che ha richiamato alcuni episodi sugli spalti. Tomei è stato chiaro e rispettoso: “Che il razzismo non debba esistere siamo tutti d’accordo. Purtroppo non ho i mezzi per giudicare regole che non conosco, quindi preferisco non esprimermi“.

Infine, un messaggio diretto alla tifoseria bianconera, sempre vicina alla squadra:”I tifosi sono una componente fondamentale per noi, e devono esserne consapevoli. La loro passione è il nostro motore, ci danno forza nei momenti più difficili. Insieme possiamo fare la differenza“.