Ascoli, Tomei dopo il pareggio contro il Gubbio: “Nel calcio non si può sempre vincere”

Tomei - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com
Ascoli, Tomei vede il bicchiere mezzo pieno. Il racconto della gara contro il Gubbio e le parole dell’allenatore
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ma anche qualche segnale di fiducia. L’Ascoli di Tomei non è riuscito ad andare oltre l’1-1 contro il Gubbio, nel tredicesimo turno del girone B di Serie C, nonostante una prestazione convincente e un dominio territoriale durato per lunghi tratti della gara.
Nel post partita, in sala stampa al “Del Duca”, l’allenatore bianconero ha analizzato con lucidità la prestazione dei suoi: “Siamo una squadra che costruisce tanto, ma ci manca un po’ di cinismo. Abbiamo giocato bene e dominato, poi loro hanno segnato nell’unico tiro in porta. Se fosse entrato il rigore, sarebbe stata un’altra partita“.
Nonostante il rammarico per l’occasione mancata, Tomei mantiene la calma e guarda avanti: “Sono sereno. Stiamo crescendo. Il nostro modo di lavorare ci sta permettendo di acquisire consapevolezza. La squadra è viva e ha identità, ma serve più cattiveria sotto porta per concretizzare“.
Nel racconto del tecnico, si legge la consapevolezza di chi vede la propria squadra progredire, nonostante i risultati non pienamente soddisfacenti: “Nella prima mezz’ora la gara sembrava ben incanalata, poi nell’ultimo quarto d’ora l’affanno di voler vincere ci ha portato un po’ di confusione. Cercheremo di riprenderci subito, a Rimini“.
Il problema realizzativo
L’analisi di Tomei fotografa bene il momento dell’Ascoli: una squadra compatta, con idee di gioco chiare e una buona solidità, ma che fatica a concretizzare la mole di occasioni create. Il rigore fallito da Gori e le numerose occasioni sprecate contro il Gubbio sono l’emblema di una formazione che deve ancora fare un salto mentale per trasformare il bel gioco in punti.
La crescita, però, è evidente. Dopo un inizio di stagione altalenante, l’Ascoli ha trovato equilibrio e ritmo. Il tecnico sta riuscendo a trasmettere un’identità precisa e il gruppo, anche nei momenti difficili, continua a mostrare compattezza e spirito. “Il dettaglio fa la differenza” aveva detto Tomei una settimana fa, e il pareggio lo ha confermato.

Ascoli e Tomei, Rimini per riprendere la corsa
Ora lo sguardo è già rivolto al prossimo impegno, la trasferta di Rimini, crocevia importante per tornare al successo e dare continuità al percorso di crescita. “Dobbiamo essere vogliosi di scendere in campo e riscattarci“, aveva sottolineato il tecnico alla vigilia, e il gruppo sembra avere quella determinazione necessaria per reagire.
Il punto conquistato con il Gubbio non accontenta, ma rafforza la convinzione del progetto tecnico di Tomei: una squadra che lavora sui dettagli, che sa soffrire e che, con un pizzico di cinismo in più, può tornare presto protagonista nella corsa ai piani alti del girone.
