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Torres, Pazienza: “A tratti mi sono vergognato, abbiamo fatto un passo indietro”

Michele Pazienza allenatore della Torres in conferenza stampa, www.lacasadic.com

Michele Pazienza allenatore della Torres in conferenza stampa, www.lacasadic.com

Le dichiarazioni dell’allenatore rossoblù in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Pianese.

Una brutta sconfitta per la Torres nella terza giornata del campionato di Serie C. Rossoblù battuti per 0-2 al Vanni Sanna dalla Pianese di Alessandro Birindelli con gol nella ripresa di Simeoni e Bellini. Seconda battuta d’arresto per la squadra di Michele Pazienza dopo la sconfitta di misura per 2-1 nello scorso weekend contro il Campobasso.

Ed è proprio l’allenatore della squadra sarda nel post gara a spiegare ai microfoni il momento delicato dei suoi: “La partita di oggi è un passo indietro, soprattutto considerando come avevamo preparato in settimana. Al di là dell’inferiorità numerica, anche quando eravamo 11 contro 11 abbiamo sbagliato le scelte sotto tutti i punti di vista. C’è ancora moltissimo da lavorare e questa gara ci mette davanti a questa evidenza, è dura da accettare ma è così. Usciamo malissimo da questa sconfitta, a tratti mi sono vergognato. Questa deve essere la scintilla che ci deve dare la forza per ripartire, rimettendo le cose al posto giusto perché siamo andati fuori fase”.

Sulle difficoltà riscontrate dalla Torres durante la partita: “Il cambio del sistema di gioco è stato fatto per mantenere le due punte, necessarie per far salire la squadra. A tratti questa cosa ci è riuscita, ma prendere gol sui calci piazzati taglia le gambe più dell’espulsione forse. Quando rimani in inferiorità numerica serve maggiore corsa, fare quello sforzo in più per il compagno. Mi fa rabbia perché in dieci sui calci da fermo le situazioni sono gestibili. Ne abbiamo però presi due e non sono i primi che subiamo in questa maniera. Su questo dobbiamo ancora lavorare, serve fare quel qualcosa in più”.

L’analisi post gara verte anche sulla condizione non ottimale di alcuni giocatori: “I calciatori che sono arrivati verso la fine del mercato, come Starita, lo abbiamo impiegato per 6-7 minuti a Campobasso. Ma bisogna ricordarsi che era fuori rosa con il suo vecchio club, durante il ritiro si allenava a parte e noi abbiamo cercato di aumentare il minutaggio per metterlo in condizione quanto prima. Di Stefano invece ha avuto problemi all’adduttore e ancora non ha recuperato pienamente, lo stiamo gestendo per evitare alcune ricadute perché anche lui nel precampionato non ha fatto preparazione. Scheffer è quello che sta meglio fisicamente, il più pronto dal punto di vista fisico e infatti è subentrato. Ma tatticamente tutta la squadra era in difficoltà e un calciatore solo non può cambiare la situazione. Carboni è un giocatore che per caratteristiche usiamo da mezzala di qualità per completare il reparto di centrocampo, oggi avevamo invece Lunghi che ha meno qualità di Michele, ma più fisicità. Non volevo indebolire fisicamente la squadra”.

Pazienza: “Alcuni mercati sono ancora aperti e…”

Chiosa finale sulla situazione legata a Zambataro e Liviero e sull’infortunio di Zaccagno: “A oggi restano fuori rosa, alcuni mercati sono ancora aperti e la società sta provando a trovargli una sistemazione. Questa è una situazione dove potremo essere più chiari più avanti quando si chiuderanno tutte le sessioni di calciomercato. Zaccagno invece ha riportato una frattura composta con interessamento del tendine.

Lo staff medico chiarirà meglio la situazione in settimana. Faremo ulteriori accertamenti e vedremo come il ragazzo risponderà al dolore”.