Casarano, Di Bari: “Crediamo nel nostro lavoro, dobbiamo ritrovare serenità”
Le parole dell’allenatore del Casarano, Vito Di Bari, in vista della trasferta di Cosenza del prossimo turno.
Il Casarano si prepara alla difficile trasferta di Cosenza, valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie C, in programma sabato 8 novembre alle ore 17:30 presso lo stadio “San Vito-Marulla”.
Alla vigilia del match, l’allenatore del Casarano Vito Di Bari ha analizzato il momento della squadra: “Il calcio va a momenti. Abbiamo analizzato bene questo periodo e gli episodi, che non sono solo i gol subiti ma anche le occasioni in cui potevamo chiudere la partita. I ragazzi stanno comunque offrendo buone prestazioni.
È normale che un episodio negativo pesi di più a livello psicologico, ma non deve succedere. Ho un gruppo serio, che lavora tanto, io sono con loro. Siamo dispiaciuti, ma dobbiamo continuare a credere nel nostro lavoro”.
Di Bari si è poi soffermato sull’importanza della serenità: “Il calcio non è una scienza esatta: non è detto che se ti difendi in dieci non prendi gol o che se attacchi li subisci. Dobbiamo credere nel nostro gioco e restare tranquilli, perché la serenità porta a scelte più lucide e giocate migliori”.
Di Bari: “Abbiamo identità precisa, bisogna credere nel nostro lavoro”
Di Bari ha commentato anche l’identità del suo Casarano: “Quando siamo arrivati, il presidente ci ha chiesto di vincere e di dare un’impronta precisa al nostro gioco. Questa identità c’è e si vede. Anche sabato, fino al 70’, la squadra ha espresso un buon calcio. Dobbiamo essere più sereni.
In Italia il risultato pesa molto, ma la prestazione deve restare il nostro punto di riferimento. Dobbiamo credere in quello che facciamo, perché il lavoro prima o poi paga sempre”.
Di Bari: “Cosenza squadra forte, il gruppo farà la differenza”
Preparandosi alla trasferta di Cosenza, l’allenatore pugliese ha anche elogiato gli avversari: “Il Cosenza è una squadra forte, con elementi di qualità e sono più bravi di noi riguardo la continuità nei risultati. Conosco bene l’ambiente, ho giocato lì due anni e so quanto la città viva di calcio.
Ci manca solo il dettaglio, che fa la differenza. Sento la vicinanza dei tifosi, molti mi hanno scritto anche se qualcuno è deluso, ma tanti hanno capito il nostro modo di giocare. Andremo a Cosenza per reagire e per tornare a dare soddisfazioni: credo nei miei ragazzi e nel lavoro che stiamo facendo”.