Salernitana, è un super Donnarumma: parate spettacolari e sicurezza tra i pali

Antonio Donnarumma crediti Salernitana, www.lacasadic.com
Il portiere sta vivendo una stagione da protagonista in maglia granata.
L’ultimo ostacolo tra l’avversario e il gol. Potrebbe essere questa la definizione del ruolo del portiere, custode dei pali di ogni squadra che svolge quasi “un altro mestiere” rispetto agli altri giocatori in campo. E Antonio Donnarumma in questo avvio di campionato si sta rivelando un ostacolo grande quanto una montagna per gli avversari.
Allo stadio “Capozza” è andato in scena l’ultimo show del portiere classe ’90, che è stato un po’ l’incubo dei giocatori del Casarano. E se la Salernitana ha portato a casa un punto prezioso per restare in vetta alla classifica, un gran merito va dato al portiere di Castellammare di Stabia, che già dalle prime battute della gara ha fatto capire che dalle sue parti non sarebbe stato semplice passare.
Il primo ad ingaggiare il duello è l’esterno Ismael Cajazzo che nei primi 15 minuti prova per due volte la conclusione trovando la pronta risposta del portiere granata. Poi, sono in sequenza Malcore, Chiricò e Perez a cercare la via della rete, ma Donnarumma sembra avere più mani della “Dea Calì” e compie altre tre parate tanto decisive quanto spettacolari.
Giuseppe Raffaele può contare su un elemento di grande affidabilità tra i pali e dall’inizio del campionato il suo contributo è stato fondamentale ai fini dei risultati ottenuti dalla sua Salernitana. Il gioco espresso dai granata si basa sull’equilibrio tra fase difensiva e offensiva, e un tassello decisivo di questo mosaico è rappresentato dal portiere fratello d’arte.
Antonio Donnarumma, una seconda giovinezza a Salerno “imitando” Gigio
I portieri spesso sono un po’ come il buon vino, più invecchiano e più migliorano. Un paragone che calza a pennello con le gesta di Donnarumma. A 35 anni sta infatti vivendo una delle migliori stagioni della sua carriera, dimostrando a tutti che non è solo ” il fratello di Gigio Donnarumma“. Durante il suo percorso calcistico, il classe ’90 ha avuto modo di condividere lo spogliatoio con lui ai tempi del Milan, una tappa fondamentale in cui ha potuto respirare aria di grande calcio e allenarsi con un portiere di livello mondiale.
Gigio è un fratello ma anche un idolo da “imitare” e Antonio ci ha letteralmente provato. Il portiere della Salernitana, nel derby contro il Giugliano, si è reso protagonista di un intervento prodigioso sul secondo palo. Una parata quasi identica a quella compiuta dal fratello nel derby tra il suo Manchester City e lo United. Cambiano le maglie e le città, ma il talento no: buon sangue non mente, verrebbe da dire.

Gli anni al Padova, la fascia da capitano e la conquista della Coppa Italia
Nel 2021, dopo la fine della sua esperienza al Milan, è il Padova a puntare su di lui. Nella sua esperienza in Veneto Donnarumma vince il suo primo trofeo da professionista con la conquista della Coppa Italia Serie C e sfiora la promozione in Serie B perdendo in finale playoff contro il Palermo.
Il portiere durante le sue tre stagioni disputate con i veneti si è ritagliato un ruolo importante nella squadra e nello spogliatoio, tanto da essere nominato capitano dall’allenatore Vincenzo Torrente, chiudendo la sua esperienza con 120 presenze. In seguito arriva la chiamata del Torino in Serie A, esperienza poco fortunata per Donnarumma conclusa con zero presenze. Dopodiché, ecco la Salernitana: la società campana decide di affidarsi alla sua esperienza per tornare in Serie B. Un’occasione di rilancio per Donnarumma che ha voglia di essere protagonista e dimostrare il suo valore. Una scommessa sin qui vinta da entrambe le parti: il portiere è sotto le luci dei riflettori per le sue prestazioni, e la squadra di Raffaele ha trovato la sua garanzia tra i pali. La strada per la promozione è lunga e piena di ostacoli ma con un portiere così, la Salernitana è di certo in buone mani.