Arezzo, Ravenna e Ascoli: una corsa a tre che punta alla Serie B

Ascoli - Credit Ascoli Calcio - www.lacasadic.com
Nel girone B di Serie C, Arezzo, Ravenna e Ascoli guidano la corsa al vertice con ambizioni diverse, ma la stessa costanza e qualità di gioco.
La stagione del girone B di Serie C sta entrando nel vivo e la sensazione è che il campionato abbia finalmente trovato la sua identità. Dopo un avvio con sorprese, le forze in campo iniziano a delinearsi. Alcune certezze si confermano, altre cadono, mentre un gruppo solido formato da Arezzo, Ravenna e Ascoli prova con coraggio ad allungare nella lotta per la promozione diretta.
Le prime giornate hanno messo in evidenza l’alto livello competitivo del girone. Ogni turno regala incroci di alto profilo, e i punti pesano già come fossero di primavera. Arezzo costruisce, Ravenna sorprende, Ascoli domina. Tre filosofie diverse, un unico filo conduttore, la capacità di unire gioco e risultati.
Dietro di loro, squadre come Sambenedettese, Ternana e Gubbio provano a restare in scia, pronte a sfruttare ogni passo falso. Ma sarà difficile resistere a lungo, la distanza di 6 punti dalla zona calda, testimonia già i valori e le gerarchie in campo.
La sensazione generale è quella di una battaglia a tre per il primato più aperta che mai, dove il giusto mix tra esperienza, organizzazione e mentalità vincente farà la differenza. Con il campionato ancora lungo, tutto può succedere. Ma una cosa è certa: la corsa alla vetta sarà una delle più belle e combattute degli ultimi anni.
Arezzo, il progetto Bucchi cresce ancora
L’Arezzo di Bucchi conferma la concretezza pronosticata a inizio campionato e si candida come una delle formazioni più organizzate del girone. I toscani hanno costruito il proprio rendimento sulla varietà tecnica e su un’idea di gioco chiara: possesso palla ragionato, pressing alto e capacità di sfruttare le corsie laterali con efficacia.
Il lavoro dell’allenatore amaranto è stato premiato da una squadra che gioca un calcio moderno, fatto di equilibrio e intelligenza tattica. Nonostante le difficoltà, Bucchi indovina i cambi e continua a vincere in trasferta. L’Arezzo non nasconde l’ambizione di puntare a un campionato da protagonista, ma senza l’assillo del risultato immediato.

Ravenna, la vera sorpresa
Tra le rivelazioni della Serie C c’è sicuramente il Ravenna, che sta vivendo un inizio di stagione sopra le aspettative. Tornata tra i professionisti con entusiasmo, la formazione di Marchionni ha dimostrato che la promozione non è stato un punto d’arrivo, ma di partenza.
I romagnoli hanno costruito la loro forza su una base semplice ma efficace: organizzazione difensiva, ripartenze veloci e spirito di squadra. Con il 2-4 ottenuto in trasferta contro la Juventus Next Gen, ha ottenuto il proprio record assoluto di vittorie consecutive tra i professionisti. Un gruppo giovane ma coeso, che gioca con coraggio e senza timori reverenziali. I giallorossi adesso guardano a una serie di incontri che li vedrà presto impegnati proprio contro le altre due contendenti al primato del girone.

Ascoli, potenza e ambizione
Dopo l’ultima deludente stagione, l’Ascoli ha reagito nel modo migliore possibile. Il cambio societario ha riportato carattere, organizzazione e fame di riscatto. La squadra di Tomei o meglio, guidata ultimamente in panchina dal suo vice Agostinone a causa della squalifica dell’ex Picerno, nelle ultime giornate sta attraversando un momento d’oro, culminato con la quinta vittoria consecutiva. A conferma di un potenziale offensivo da categoria superiore.
Il 4-2-3-1 bianconero funziona a meraviglia: Rizzo Pinna, D’Uffizi e Silipo dialogano con qualità e fantasia, mentre Gori si sta affermando come uno dei centravanti più completi del girone. In mezzo, la coppia Milanese-Damiani garantisce equilibrio e costruzione, la difesa ha ritrovato solidità e solo una disattenzione al 94′ contro il Bra ha fatto cadere l’imbattibilità di Vitale dopo 778′. Ma al di là dei numeri, ciò che impressiona è la mentalità. L’Ascoli gioca con fiducia, crea tanto e tra le tre di vertice è quella che dopo 8 giornate non ha mai perso.