Campobasso, il ds Figliomeni: “Abbiamo creato il giusto mix tra giovani ed esperti. Rizzetta? Con il presidente ho un rapporto fantastico”

Il direttore sportivo del Campobasso Giuseppe Figliomeni www.lacasadic.com
Il direttore sportivo rossoblu è intervenuto ai microfoni de “lacasadic.com” per fare il punto in casa rossoblù a pochi giorni dall’inizio del campionato.
Il Campobasso è una delle squadre più attive sul mercato. Il club rossoblù ha chiuso molto operazioni sia in entrata che in uscita e ha rivoluzionato la propria rosa. Il ds Figliomeni, intervenuto ai nostri microfoni, è soddisfatto di questo calciomercato: “Abbiamo fatto diverse operazioni, comunque ho ereditato una rosa di 22 calciatori. Purtroppo tanti di loro non facevano più parte del progetto, qualcuno è già andato via, qualcun’altro sta trovando sistemazione. Nel frattempo siamo riusciti ad acquistare qualche calciatore utile, che può darci una mano nel corso della stagione”.
I rossoblu hanno costruito una rosa con molti giovani: “La squadra è stata improntata sul minutaggio, l’intenzione era seguire una filosofia di giocare con gli under. Ne utilizzeremo sicuramente 3 o 4 da inizio gara. Chiaramente i ragazzi vanno aspettati, bisogna avere la pazienza di farli crescere, di sapere che possono sbagliare e fare prestazioni inaspettate. Probabilmente avremo delle giornate altalenanti però crediamo nei ragazzi in cui abbiamo scommesso che sono bravi. Il calcio vive di giovani, speriamo che il Campobasso possa essere una vetrina per la loro carriera futura”.
La scelta di Luciano Zauri per la panchina va in questa direzione: “È una persona come poche nel calcio, molto equilibrato, si fa volere bene, si fa rispettare. Ha fatto una carriera invidiabile nel calcio italiano, poi ha fatto esperienze da allenatore anche con i giovani all’Udinese, al Bologna, è stato in una panchina importante come il Pescara, ha vinto all’estero a Malta, è stato in una piazza calda come Foggia, quindi è il profilo giusto, è un mix tra giovane ed esperto, per me può fare una buona carriera. E’ un allenatore in rampa di lancio che può allenare in categorie superiori, abbiamo puntato su di lui e ci auguriamo di toglierci grandi soddisfazioni”.
L’organico dei molisani è sostanzialmente completo, attrezzato e profondo in tutti i reparti. Il mercato del Campobasso però non è ancora finito: ai rossoblu manca solamente un portiere under ma Figliomeni non esclude qualche altro rinforzo in queste ultime due settimane di calciomercato: “Siamo già a buon punto, abbiamo forse completato il reparto d’attacco, davanti ora abbiamo un livello adatto e siamo apposto. Abbiamo un attaccante esperto come Magnaghi e uno più giovane e di più prospettiva come Padula, lo stesso sull’esterno dove abbiamo giocatori interessanti come Ravaglioli, prodotto del Bologna, Lombari che è cresciuto qui a Campobasso, Nocerino, classe 2004 che ha fatto esperienza in Serie C con la Turris, facendo già diversi gol. È un mix giusto tra esperti e giovani, puntiamo molto su Gala, Cristallo, giocatori comunque di proprietà nostra che faranno una buona carriera. Altri acquisti? Nel mercato mai dire mai, a oggi siamo quasi al completo, dovrebbe arrivare un portiere under. Non vediamo l’ora di scendere in campo”. Un commento anche sul girone e sul calendario che attende il Campobasso: “Potevamo essere inseriti in qualsiasi in qualsiasi girone e avere qualsiasi calendario, il calcio è uguale per tutti. Si va 11 vs 11 in campo, poi in questo sport ci sono mille variabili che vanno affrontate”.
Figliomeni: “Siamo una bellissima realtà. Vogliamo stupire senza avere limiti”
Il Campobasso si è mosso molto sul mercato e l’esordio stagionale, in Coppa Italia Serie C, è stato subito un successo: i rossoblù hanno travolto la Casertana (3-0) conquistando così la qualificazione al secondo turno. Figliomeni però vuole mantenere un profilo basso e i piedi per terra: “La regina del mercato per me è l’Arezzo che ha fatto grandi investimenti. Non lo dico per tirarmi indietro ma perché per me è la realtà. Loro, l’Ascoli stanno facendo delle cose incredibili, anche il Ravenna che ha ingaggiato giocatori che hanno fatto anche la Serie A. Noi siamo una squadra che deve fare un percorso, che vuole stupire e fare bene perché c’è una società forte, c’è una programmazione dietro, stiamo facendo le cose con un criterio, con la voglia di fare il meglio possibile. Inutile fare proclami inutili, che uno non può sostenere. Oggi siamo una bellissima realtà, ringrazio la società che davvero è lungimirante, che lavora h24, è bello farne parte. Gli investimenti che stanno facendo le altre sono per vincere, noi su giovani che ci possono dare una mano a fare un buon campionato. I limiti non si pongono mai, nello sport bisogna sempre pensare di fare il meglio, il massimo possibile. Se riusciremo a entrare nella griglia playoff sarebbe una grande soddisfazione per una squadra che l’anno scorso si è salvata alla penultima giornata. Dobbiamo sicuramente fare meglio dell’ultima stagione”.
Il ds ha parlato anche del suo rapporto con il presidente Matt Rizzetta: “Con il presidente ho un rapporto fantastico, è una persona che nonostante la giovane età è di un livello altissimo, che vede oltre. Ci sentiamo tutto il giorno, con lui e con gli altri soci. C’è voglia di fare bene, sono stato trasportato da questo entusiasmo da quando ci siamo incontrati a maggio. Per me è un onore e speriamo di toglierci delle soddisfazioni nel tempo perché c’è una programmazione invidiabile, quello che stanno facendo è sotto gli occhi di tutti. Stanno facendo passo dopo passo gli step giusti, questo può essere soltanto motivo di orgoglio, sono contento”.

“Ho sempre voluto fare il direttore sportivo, è un lavoro che amo”
Nella scorsa stagione Figliomeni è stato alla Gelbison, in Serie D: un’esperienza molto positiva per il direttore sportivo, con i rossoblù che hanno chiuso il campionato in 2ª posizione lottando per la promozione fino alla fine: “E’ stata un’avventura bellissima, ringrazio la società e il presidente Puglisi che mi ha aiutato in un percorso che oggi mi ha portato a essere in una piazza prestigiosa come Campobasso. Peccato che non siamo riusciti a vincere alla fine nelle ultime partite, è stato bravo il Guidonia. E’ stato un campionato molto bello, entusiasmante”.
Sulla carriera da ds e sul percorso intrapreso: “Ho sempre voluto fare il ds, anche quando giocavo in Serie B nel Vicenza. E’ stato sempre il mio obiettivo, è un lavoro che amo, mi piacerebbe arrivare in massima serie, con il tempo giusto, gli step giusti e guadagnandomela piano piano. Mi sono messo subito in gicoo in D che non è scontato, tra Matera e Gelbison penso di aver fatto un discreto lavoro. Le cose vanno guadagnate, sono felice di farlo come l’ho fatto da calciatore lo sto facendo da direttore sportivo”.