La Roma, il legame con la nonna e il gol dopo 42 secondi con la Cavese: chi è Igor Amerighi

Credit: Facebook Cavese
Dalle giovanili con la Roma al primo gol tra i professionisti: la Cavese ha una nuova freccia al suo arco.
“Tornare tra i professionisti per prendere il prima possibile un treno per la Serie A. Non ho mai perso questa speranza”, aveva dichiarato prima del trasferimento alla Cavese. Igor Amerighi ha trovato il primo gol della sfida tra Cavese e Giugliano dopo appena 42 secondi. È la felicità di un ragazzo al suo primo gol tra i professionisti, la corsa e l’esultanza a braccia aperte per avercela finalmente fatta. Il giovane terzino destro biancoblù ha segnato la rete dell’1-0 con un gran inserimento e un tiro di prima intenzione sull’assist dell’esterno opposto Pelematti.
Non solo il gol però, Amerighi è stato di gran lunga il più pericoloso dei suoi durante tutta la partita. Accelerazioni, inserimenti e cross sulla fascia, caratteristiche degne dei suoi idoli dichiarati Bellanova e Dumfries. Un vero e proprio martello che ha messo in difficoltà la difesa del Giugliano fin dai primi secondi del match.
Sebbene possa contare solo su 5 presenze nella categoria, il classe 2005 scende in campo con l’esperienza di un veterano. D’altronde il suo curriculum recita squadre importanti: Amerighi è infatti un prodotto delle giovanili della Roma, club nel quale è cresciuto e ha fatto tutta la trafila partendo dall’Under 16.
L’avventura con i giallorossi ha rappresentato un sogno per un ragazzo nato a Roma e romanista. Sogno che però si è presto trasformato in incubo a causa della rottura del legamento crociato, che ha dunque rallentato il suo percorso di crescita.
La ripartenza e la vita extra campo
Non si può dire che l’inizio carriera di Amerighi sia stato semplice. Dopo l’infortunio il classe 2005 è passato prima dalla primavera del Frosinone, arrivando poi al Fossombrone. In Serie D è riuscito a ripartire, trovando i minuti di cui aveva bisogno e mettendo a referto ben 7 gol e 2 assist in 35 presenze nella passata stagione.
Oltre al campo però, Amerighi ha continuato a studiare, frequentando il corso di Economics and Business alla Luiss di Roma. Come dichiarato da lui stesso in un’intervista a “Il Corriere Adriatico”: “Se non ci fosse stato lo studio, probabilmente, il periodo dell’infortunio non lo avrei superato”.

Il rapporto con la famiglia e il sogno nel cassetto
La famiglia del terzino della Cavese nasconde una piccola curiosità, la nonna di Amerighi è infatti l’ex ministro della giustizia Paola Severino. Lui stesso ha dichiarato di essere molto legato a lei e a tutti i suoi nonni, che lo supportano dallo stadio di partita in partita.
Oggi l’esperienza con la maglia della Cavese sta procedendo nel migliore di modi, ma Amerighi ha un solo sogno nel cassetto: “ La Roma è sempre nel mio cuore, un sogno che spero di accarezzare di nuovo […] Il sogno nel cassetto sarebbe un gol sotto la Curva Sud con la maglia giallorossa”.