Home » Brasile chiama Italia, Eduardo Alcides: ‘Attendere il momento giusto’

Brasile chiama Italia, Eduardo Alcides: ‘Attendere il momento giusto’

Eduardo Alcides / Credit: Giuseppe De Zanet

Eduardo Alcides / Credit: Giuseppe De Zanet

Eduardo Alcides ancora protagonista con la Dolomiti Bellunesi: c’è anche la sua firma nella prima storica vittoria in Serie C. 

Ricominciare, attendere il momento giusto. Il rapporto tra Eduardo Alcides, difensore italo-brasiliano classe 2002, e la Dolomiti Bellunesi è sempre stato caratterizzato da basi come queste. Da un lato un calciatore che ha scelto di ripartire dal ‘basso’ per trovare definitivamente la sua strada, dall’altro una squadra che, a circa quattro anni dalla sua nascita, ha già saputo ritagliarsi uno spazio tra le ‘grandi’.

E allora succede che in un tipico pomeriggio autunnale, tutti i sogni trovano finalmente riscontro anche nella realtà. La prima vittoria in Serie C e la firma del calciatore che ha visto praticamente nascere questo progetto, nato soltanto nel 2021.

Due gol nelle ultime due partite, accompagnati dalla consapevolezza che, prima o poi, quel momento sarebbe arrivato. Intanto, l’1-2 maturato nella gara con la Pergolettese, ha regalato alla squadra di Zanini un altro momento da ricordare per sempre.

Ma dove, e quando, nasce questa storia? Per capirlo, dobbiamo riavvolgere il nastro, fino ad arrivare a Vila Velha: Brasile.

Casa

La storia di Eduardo Alcides parte proprio da lì, da un comune dello Stato di Espirito Santo. Una terra che vive per il calcio, dove è quasi naturale nascere e crescere con un pallone tra i piedi. Un richiamo a cui non ha saputo resistere nemmeno il difensore classe 2002. In mezzo, però, un passaggio fondamentale chiamato Italia. A tre anni, infatti, Eduardo si trasferisce con la famiglia nel Trevigiano, iniziando così il suo percorso calcistico in Italia. La prima società ad accoglierlo è la Liventina, club che gli darà la possibilità di formarsi e crescere fino alla chiamata dell’Inter. 

Con la formazione Under 17 nerazzurra, guidata dall’attuale allenatore del Novara Andrea Zanchetta, vince uno Scudetto e una Supercoppa. In squadra tanti ragazzi, oggi protagonisti in campionati importanti, come Gaetano Oristano, Sebastiano Esposito o Wilfried Gnonto. Poi un passaggio nel settore giovanile della SPAL e un primo salto tra i ‘grandi’, destinazione Picerno. Tappe di un viaggio che, successivamente, lo ha portato a sposare il progetto della Dolomiti Bellunesi, ovvero quella che a oggi, per Alcides, è diventata ‘casa’.

Eduardo Alcides / Credit: Giuseppe De Zanet
Eduardo Alcides / Credit: Giuseppe De Zanet

(Ri)partire

“Sono già stato in Serie C, ma non ero pronto. Ora sento di potermi giocare finalmente le mie carte”. È così il nuovo viaggio di Alcides verso la terza serie, voglia di ripartire dopo le prime difficoltà. Sorrisi e fiducia ritrovata dopo aver trovato la dimensione definitiva con la maglia della Dolomiti Bellunesi. Parole seguite dai fatti, come testimoniano i due gol già messi a segno durante questa prima parte di stagione.

Lavoro, sacrificio e la mente sempre proiettata verso un unico desiderio: ritornare (presto) su palcoscenici importanti. Una nuova storia, terminata all’interno di una giornata storica, quella della promozione tra i professionisti di un club nato soltanto quattro anni fa. Prendersi una rivincita nel modo più dolce, e folle, possibile. A piccoli passi, attendendo il momento giusto.