Colavitto: “Vi spiego l’addio al Giugliano. Sul pari contro il Napoli…”

Gianluca Colavitto insieme ad Antonio Conte (Credit: Giugliano Calcio 1928)
Le dichiarazioni a LaCasadiC.com dell’allenatore Gianluca Colavitto, reduce dall’esperienza con il Giugliano.
Si affacciava per la prima volta in Serie C dopo tanti anni di gavetta nel calcio dilettantistico quando, alla guida del piccolo Matelica anch’esso per la prima volta nella sua storia tra i professionisti, Gianluca Colavitto riuscì a raggiungere i playoff e ad accarezzare addirittura il sogno Serie B, poi svanito nella doppia sfida contro il Renate. Poi altre stagioni positive nelle Marche, con il Matelica che nel frattempo era diventato Ancona, e l’addio al club biancorosso nel corso dell’annata 2023/24, poi culminata con l’esclusione dal campionato di Serie C dell’U.S. Ancona dell’allora patron Tony Tiong.
Dopo un anno lontano dai campi, in estate Colavitto ha deciso di ripartire accettando la panchina del Giugliano. Un’esperienza breve ma intensa, segnata in particolare da due momenti: il clamoroso pareggio per 1-1 in amichevole pre-campionato contro il Napoli di Antonio Conte, fresco campione d’Italia, e l’inaspettato addio al club gialloblù dopo soltanto due giornate di campionato. Quello tra Colavitto e il Giugliano è salito alle cronache come il primo divorzio della stagione tra tutti i campionati professionistici italiani, anche se non è si trattato di un esonero da parte del club campano bensì di una risoluzione consensuale tra le parti non dipesa dai risultati (1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle tre gare ufficiali disputate).
Proprio con l’allenatore nativo di Pozzuoli abbiamo parlato del periodo trascorso al Giugliano e delle motivazioni legate alla separazione con il club campano: “Parto innanzitutto con il ringraziare la famiglia Mazzamauro (proprietaria del Giugliano, ndr) per avermi scelto a inizio stagione per allenare il Giugliano – ha esordito Colavitto -. Mi era stato prospettato un progetto interessante con l’obiettivo di consolidare il lavoro svolto dalla precedente area tecnica, ho trascorso due mesi intensi dove si era creato un bel clima con squadra, staff tecnico, medici e magazzinieri. Ho dato tutto me stesso per la causa del Giugliano, aprivo io il De Cristoforo alle sei del mattino e restavo fino alle nove di sera“.
E poi, verrebbe da chiedersi, che cosa è successo? “Ho chiesto io, a malincuore, di andare via, ma da parte mia era un atto dovuto. Ho lasciato il contratto e i soldi che avrei dovuto ricevere, ho salutato tutti e mi sono fatto da parte con la dignità che nel corso della mia carriera mi ha accompagnato e mi accompagnerà sempre”.
“Il pareggio contro il Napoli? Conte mi ha fatto i complimenti”
Come accennato in precedenza, l’1-1 ottenuto dal Giugliano contro il Napoli durante il ritiro estivo dei partenopei, in quel di Castel Di Sangro, ha sorpreso un po’ tutti viste le due categorie di differenza tra le due squadre campane: “E’ chiaro che quando dei ragazzi giocano contro i propri idoli riescono a dare quel qualcosa in più in campo, ed è proprio per questo che siamo riusciti a tenere testa al Napoli”, ha affermato Colavitto.
Sicuramente è un risultato di cui vado orgoglioso, anche se si trattava soltanto di un test pre-campionato, anche perché abbiamo avuto addirittura delle occasioni per vincere. Conte? E’ stato molto cordiale e disponibile, abbiamo parlato per diversi minuti dopo la partita e mi ha anche fatto i complimenti per la prestazione della mia squadra e per come avevo messo i giocatori in campo“.

Colavitto: “Mi auguro che qualcuno abbia apprezzato quello che ho fatto, sono pronto a ripartire”
Ora Colavitto è pronto a tornare in pista con un nuovo progetto: “Mi auguro che qualcuno abbia apprezzato quello ho fatto nella mia carriera e negli ultimi anni di Serie C ma soprattutto la mia persona, sono pronto a ripartire in attesa della chiamata giusta“.
Infine, l’allenatore è tornato sul Giugliano che non sta vivendo un momento semplice – terzultimo posto in classifica con soli sei punti all’attivo in nove giornate – e, nelle ultime ore, ha esonerato l’allenatore Mirko Cudini, successore proprio di Colavitto sulla panchina gialloblù: “Questo è un momento molto delicato per il Giugliano e mi dispiace molto per la situazione difficile che si è venuta a creare, spero che la squadra riesca a risollevarsi e credo che all’interno della rosa ci siano le qualità, tecniche e umane, per farlo perché quello che ho allenato era davvero un ottimo gruppo. Il girone C di Serie C è un raggruppamento difficilissimo, praticamente una Serie B2 con almeno dieci piazze che puntano alle prime posizioni e, dunque, non è mai semplice riuscire a ottenere risultati“.