Dalle difficoltà alla rinascita: è un Livorno 4.0

L'esultanza di Federico Dionisi / Credit: FOTO NOVI-US Livorno
Vittoria interna contro l’Arezzo e quarto risultato utile consecutivo: la rinascita del Livorno targato Roberto Venturato.
Una corsa sotto la Curva Nord, un abbraccio, nuovi sorrisi. La vittoria interna contro l’Arezzo ha riacceso in modo definitivo i sogni del Livorno, ora fuori dalla zona play-out e pronto a scalare altre posizioni.
Un percorso netto, figlio della forza del gruppo e nato proprio sotto la gestione di Roberto Venturato. L’ex SPAL, in poco tempo, ha saputo trasformare le tensioni in serenità, i risultati arrivati sul campo sono dunque una chiara testimonianza di quanto avvenuto nelle ultime settimane dalle parti del “Picchi“.
Dall’eterno Dionisi, al quinto gol stagionale, alla seconda gioia in campionato per Noce. I fischi arrivati al termine della gara con il Forlì trasformati in applausi, un entusiasmo crescente che è facile percepire anche durante il match contro la squadra di Bucchi.
Le statistiche, intanto, parlano del quarto risultato utile consecutivo, ma anche della seconda vittoria in quattro partite. E la classifica, di conseguenza, è tornata a sorridere: più quattro sulle ultime posizioni, due punti di distanza invece rispetto alla zona playoff. In bilico, ma con una consapevolezza diversa.
Fattore Dionisi
“È sempre pronto a darci consigli, dobbiamo ringraziarlo per quello che fa per noi”, parole chiare e puntuali pronunciate da Baldi e Mawete al termine della partita con l’Arezzo. Il destinatario? Federico Dionisi. L’eterno capitano, l’uomo della battaglia, sempre pronto a trascinare il gruppo verso l’obiettivo. Dall’abbraccio con Formisano alla ripartenza con il nuovo allenatore, costantemente in prima linea per il ‘suo’ Livorno.
E così, al 71′, mentre sembra che sullo stadio “Picchi” stia per piovere, ecco gli applausi a scena aperta per il capitano. Un abbraccio a Cioffi, una stretta di mano con Venturato, prima di trascorrere l’ultima parte di gara in piedi a dare indicazioni. Fame di vincere, gli amaranto ripartono da qui: dalle (solite) vecchie certezze.
