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Soulè, Yildiz e non solo: Massimo Brambilla, la soluzione interna scelta dalla Juve

Massimo Brambilla, Juventus Next Gen (IMAGO) / www.lacasadic.com

Massimo Brambilla, Juventus Next Gen (IMAGO) / www.lacasadic.com

Massimo Brambilla, protagonista del progetto Next Gen, guiderà la Juventus in occasione della gara con l’Udinese. 

Massimo Brambilla, dopo l’ufficialità dell’esonero di Igor Tudor, guiderà la prima squadra bianconera in occasione del turno infrasettimanale di Serie A contro l’Udinese. Una vera e propria prima volta per l’attuale allenatore della Next Gen. 

Brambilla ha intrapreso subito la carriera da allenatore dopo il ritiro dal calcio giocato nel 2010, iniziando con i Giovanissimi Nazionali della Pergolettese, suo ultimo club da calciatore. Poi l’esperienza al Novara, dove si è formato come allenatore lavorando a stretto contatto con i giovani e ottenendo il patentino UEFA Pro, fino alla chiamata dell’Atalanta nel 2015.

A Bergamo ha lavorato con diverse generazioni di talenti, vincendo Scudetto, Supercoppa e Torneo Città di Arco con gli Allievi, e successivamente il titolo Primavera nel 2019, oltre alla Supercoppa Primavera. Con lui, i giovani nerazzurri hanno lasciato un ricordo importante anche in Europa, raggiungendo gli ottavi di finale di Youth League.

Dopo sette anni nel vivaio bergamasco, nel giugno 2022 Brambilla ha accettato la sfida della Juventus Next Gen, la seconda squadra bianconera impegnata nel campionato di Serie C, portando la sua idea di calcio finalmente anche tra i professionisti.

Crescita e solidità: il progetto Next Gen secondo Brambilla

Alla guida della Juventus Next Gen, Brambilla ha raggiunto risultati significativi. Alla prima stagione ha condotto i bianconeri fino alla finale di Coppa Italia Serie C, poi persa contro il Vicenza, mentre nella seconda ha centrato la qualificazione ai play-off, consolidando l’identità di un gruppo tanto giovane giovane quanto competitivo.

Dopo una parentesi al Foggia, conclusa a settembre 2024, l’allenatore è tornato alla Juventus lo scorso novembre, subentrando a Paolo Montero e riuscendo in pochi mesi a riportare entusiasmo e compattezza. Con lui in panchina, la squadra ha chiuso la stagione al nono posto e ha centrato nuovamente i play-off, confermando la qualità del suo lavoro.

Un nuovo inizio

In questa stagione, Brambilla ha raccolto 14 punti in 11 partite con la Next Gen, continuando a dare spazio e fiducia ai giovani più promettenti del vivaio bianconero. Il suo obiettivo, come sempre, resta la crescita individuale e collettiva dei giocatori, in linea con la missione del progetto Juventus. Nella sua esperienza a Torino ha allenato diversi giocatori che oggi conosciamo bene, come Soulè, Huijsen e soprattutto Kenan Yildiz, che ritroverebbe quindi dopo aver contribuito al suo percorso di crescita nelle passate stagioni.

L’approccio di Brambilla unisce metodo e pragmatismo: risultati costruiti attraverso l’organizzazione, ma senza mai perdere di vista lo sviluppo dei talenti da lanciare verso la Prima Squadra. Ed è proprio questa filosofia che, tra meno di 48 ore, lo vedrà protagonista anche con la prima squadra bianconera dopo l’esonero di Igor Tudor.