Home » La Lucchese, i ricordi di Napoli e il futuro, Rastelli: “C’è stato qualche contatto, voglio tornare ad allenare”

La Lucchese, i ricordi di Napoli e il futuro, Rastelli: “C’è stato qualche contatto, voglio tornare ad allenare”

Rastelli in conferenza stampa - credit: Mario D'Argenio

Rastelli in conferenza stampa - credit: Mario D'Argenio

Massimo Rastelli, ex allenatore di Avellino e Cremonese, si è raccontato ai microfoni de LaCasadiC.com. 

Uno dei concetti principali della filosofia del politico romano Seneca era che ogni cosa ha un inizio e una fine. Nulla è eterno e tutto e tutti siamo destinati a un processo di nascita, sviluppo e declino. Questo discorso, a grandi linee, potrebbe essere applicata anche  al percorso delle squadre calcistiche.

Proprio come è successo di recente alla Lucchese, club del girone B di Serie C. I toscani, dopo aver conquistato la salvezza ai playout con il Sestri Levante, sono andati incontri al quarto fallimento degli ultimi diciassette anni. Adesso è in atto una vera e propria corsa contro il tempo per provare a mantenere comunque la terza serie.

Una vicenda che ha seguito da vicini anche l’ex calciatore rossonero Massimo Rastelli, che ai nostri microfoni ha dichiarato: “Sono molto dispiaciuto per il fallimento della Lucchese. A Lucca ho passato sette anni e posso dire di aver vissuto in una delle piazze più importanti del panorama calcistico italiano. Purtroppo, dall’addio del duo Maestrello-Grassi, che ha tenuto il club per 8 anni in Serie B, si sono susseguiti fallimenti e retrocessioni.”

Una stagione importante, quella portata  avanti da Gorgone e i suoi ragazzi, che meriterebbe sicuramente un finale diverso: “Una piazza storica come Lucca meriterebbe società migliori.”

Rastelli: “Che emozione giocare nella stessa squadra in cui aveva militato Maradona”

Rastelli ha vissuto una situazione simile anche quando è approdato a Napoli. Il classe 1968 ha ricordato così quei momenti, durante la gestione del presidente Corrado Ferlaino: “Arrivai al Napoli nel momento più basso dal punto di vista societario. Ferlaino era alla fine del suo periodo da presidente e aveva già ceduto un po’ di quote a Corbelli il quale poi venne sostituito da Naldi. Poi, come tutti sappiamo, ci fu il fallimento del 2004 e l’inizio dell’era De Laurentiis, che ha portato due scudetti ed è riuscito a restituire l’orgoglio ai tifosi napoletani.”

Nonostante il periodo difficile, l’ex allenatore del Cagliari allora calciatore non esitò ad accettare l’offerta dei campani: “In quel periodo ero appena stato promosso in Serie A con un Piacenza tutto italiano e alla fine del mercato estivo arrivò l’offerta irrinunciabile del Napoli. Io non esitai ad accettare. Infatti ancora oggi ricordo la mia emozione nell’indossare la stessa casacca che aveva indossato Diego Armando Maradona in una delle piazze più calde del calcio italiano.”

rastelli avellino

Rastelli: “Il mio preferito? Scott McTominay”

Tempi che, adesso, sono soltanto un brutto ricordo per la formazione azzurra. E nell’attuale Napoli di Antonio Conte sono molti i protagonisti che, a suon di ottime prestazioni, hanno contribuito alla possibilità di conquistare il quarto Scudetto. In cima alle preferenze di un allenatore esperto come Rastelli c’è, però, un calciatore in particolare. Stiamo parlando del centrocampista scozzese Scott McTominay.

Sull’ex Manchester United, afferma: “Il mio preferito è sicuramente McTominay. È arrivato a Napoli, quasi da sconosciuto, e in poco tempo è riuscito a impressionarmi per la sua continuità e per il fatto che riuscisse a garantire diverse soluzioni offensive. Lui, come molti altri, ha dato un contributo fondamentale per questo traguardo.”

“Ho ricaricato le batterie e ho tratto spunti preziosi dalle esperienze negative”

Scudetti e fallimenti a parte, è ora di pensare al futuro. L’ex allenatore del Cagliari è fermo dal 12 settembre 2023, giorno in cui è arrivato l’esonero dell’Avellino, ed è tanta la voglia di rimettersi in gioco e tornare su una panchina: “In questo lungo lasso di tempo c’è stato qualche contatto. Mi auguro di poter rientrare di nuovo e di avere la possibilità di tornare ad allenare. Tutto questo tempo mi ha fatto riflettere, mi ha permesso di ricaricare le batterie e di trarre spunti preziosi dalle esperienze negative. Spero quindi di ritornare ad allenare il prima possibile.”

Dalle stagioni in rossonero, sponda Lucchese, fino ai dolci ricordi di Napoli e del Napoli. Intanto, il viaggio di Massimo Rastelli, è pronto a regalarsi un’altra tappa da ricordare.