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Monopoli, l’analisi del Ds Chiricallo: “Stagione importante, abbiamo raggiunto grandi risultati”

Il Ds Marcello Chiricallo / Credit: SS Monopoli 1966

Il Ds Marcello Chiricallo / Credit: SS Monopoli 1966

Il DS della formazione pugliese è intervenuto ai microfoni de LaCasadiC.com per commentare la stagione biancoverde. 

Programmazione, ambizione e voglia di stupire. Sono stati questi i tre punti di riferimento della stagione del Monopoli, che ha chiuso la stagione regolare al terzo posto del girone C di Serie C. Ai playoff, invece, è arrivata l’eliminazione al primo turno della fase nazionale contro la Giana Erminio, ma il bilancio resta comunque positivo: “È stato un cammino importante, abbiamo raggiunto un risultato strepitoso rispetto a quelli che erano i programmi iniziali. Eravamo reduci da un play-out vinto a due minuti dalla fine e quindi c’era la voglia di ripartire e soffrire di meno”, dichiara il Ds Marcello Chiricallo ai microfoni de LaCasadiC.com.

Ripartire dopo un campionato difficile, puntando su figure che conoscevano già l’ambiente: “La scorsa estate abbiamo scelto di affidarci a un allenatore che conosceva la nostra realtà e che aveva già fatto bene, lo stesso Colombo aveva una grande voglia di riscatto. Nelle mie idee -spiega-, la squadra doveva riportarci al dna del Monopoli, che ha sempre cercato di puntare su giocatori giovani e da rilanciare”.

Un grande percorso in campionato, caratterizzato anche da un po’ di sfortuna: “I playoff sono un mini torneo a parte, gli infortuni ci hanno penalizzato e in più nelle due partite contro la Giana Erminio abbiamo concesso troppo. Tra andata e ritorno siamo stati sempre in inferiorità numerica, ma bisogna fare i complimenti ai nostri avversari, che hanno meritato il passaggio del turno”.

E ancora: “Il nostro è un ambiente tranquillo, dove i calciatori possono crescere in totale serenità. Poi magari vince la squadra che ha investito di più o che arriva alla fine nelle migliori condizioni possibili, questa fa la differenza nella post season. Mi è dispiaciuto non aver potuto contare a pieno regime su giocatori importanti come Calvano o Vazquez -ribadisce il dirigente del club pugliese-, per tutto il girone d’andata la squadra è stata un po’ penalizzata sotto questo aspetto. Ma il gruppo ha saputo sopperire bene a queste situazioni, raggiungendo grandi risultati”.

Monopoli, Chiricallo: “Penalizzati da vicende Taranto e Turris”

Un passaggio, poi, sulle operazioni di calciomercato: “Gli errori di valutazione si commettono sempre, fa parte del calcio. Ma sono soddisfatto del mercato che abbiamo condotto a gennaio, è chiaro che per nostra filosofia non siamo quel tipo di società che magari può andare a investire su Lescano, come ha fatto l’Avellino. Bisogna anche capire le potenzialità di ogni piazza -dichiara-, la nostra è una realtà che punta innanzitutto al mantenimento della categoria e poi a togliersi sicuramente delle soddisfazioni”.

Il girone C, tuttavia, è stato scosso anche dalle situazioni legate a Taranto e Turris, che hanno ridisegnato le gerarchie in cima alla classifica: “Noi come società non ci siamo mai lamentati, abbiamo sempre rispettato tutte le decisioni. Ma è indubbio che il Monopoli sia stato fortemente penalizzato da queste vicende, a un certo punto del campionato ci sono venuti a mancare nove punti. In quel momento -chiarisce-, avremmo potuto giocarci gli scontri diretti con una distanza inferiore. In ogni caso è giusto riconoscere i meriti dell’Avellino, che ha condotto un girone di ritorno di alto livello”.

Alberto Colombo e Marcello Chiricallo / Credit: SS Monopoli 1966
Alberto Colombo e Marcello Chiricallo / Credit: SS Monopoli 1966

“Ripartiamo dalle certezze, c’è un grande spirito d’appartenenza”

Un legame ritrovato anche con il pubblico del “Veneziani“, che dopo l’eliminazione con la Giana Erminio ha omaggiato il percorso della squadra di Colombo: “Gli applausi dei tifosi al termine della gara sono quelle attestazioni d’affetto che non possono lasciare indifferenti noi addetti ai lavori, c’è una grande spirito d’appartenenza e un bel legame tra la piazza e la squadra. Le idee e il miglioramento dell’organizzazione tecnica sono caratteristiche che possono aiutarci a colmare il gap con quelle squadre che magari investono fino a 15 milioni di euro”.

E infine, sul futuro: “Intanto ripartiremo da due certezze -precisa-, perché io e l’allenatore abbiamo un contratto e ci sono ben 18 giocatori di proprietà. I campionati sono ancora in corso e le dinamiche di mercato possono cambiare da un momento all’altro. Attraverso il lavoro mi piacerebbe scalare le categorie o crescere professionalmente -conclude-, magari con il Monopoli. Ne sarei felice”.