Il bomber che non ti aspetti: Gaetano Letizia fa sognare il Pescara

Letizia, credit Mucciante / Pescara Calcio 1936 | lacasadic.com
Il difensore firma la rete decisiva con un tiro deviato dai 30 metri
Sebbene il ruolo naturale di Letizia sia il terzino, contro la Ternana, Silvio Baldini gli ha affidato una maglia da titolare al centro della difesa a causa delle indisponibilità di Brosco e Pellacani. In queste partite, infatti, la personalità e il coraggio contano più di tutto. Lo sa bene Gaetano Letizia e lo sa pure il suo allenatore, il quale ha deciso di puntare sulla sua esperienza.
È proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci. Al 51’ Letizia fa le prove generali del gol: destro dalla distanza e palla tra le braccia di Vannucchi. Al 57’ l’idea è la stessa, il risultato, però, è opposto: trovatosi indisturbato, il numero 2 ha lasciato partire un tiro potente, insaccatosi in rete grazie a una deviazione che ha alzato la parabola e ha ingannato il portiere rossoverde. 1-0 e piccolo margine di vantaggio guadagnato in vista del ritorno all’Adriatico.
Non si tratta di un acuto isolato. Letizia era già stato decisivo nell’andata dei quarti di finale di questi playoff, quando aveva siglato il 3-2 contro la Vis Pesaro sempre con una conclusione da fuori area. Una soluzione che appartiene in pieno al repertorio dell’ex-Benevento.
Arrivato a Pescara a gennaio, con la maglia biancazzurra ha collezionato 2 gol e 2 assist in 15 presenze. Entrambe le marcature sono arrivate in momenti decisivi e ostici per la squadra: ieri ha sbloccato una gara ruvida e spigolosa, nonostante la superiorità numerica a proprio favore. A Pesaro, invece, aveva completato la rimonta: da 2-0 a 2-3.
La promozione per riscattare una stagione altalenante
Solo 7 presenze con la maglia della FeralpiSalò nella prima parte di stagione. Troppo poche per uno del suo calibro, per un giocatore che ha voglia di incidere ancora. Ecco allora il passaggio al Pescara: prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. Una clausola che può essere un incentivo in più per dare tutto e conquistarsi l’accesso alla cadetteria. A maggior ragione per un giocatore abituato alle categorie superiori, capace di collezionare 254 presenze in Serie B e 88 in Serie A.
Cresciuto calcisticamente con l’Aversa Normanna, Letizia ha fatto il salto di qualità nel 2012, trasferendosi al Carpi. Con i biancorossi ha militato per sette stagioni, passando dalla Lega Pro fino alla Serie A (stagione 2015/16). Nel 2017 il passaggio al Benevento, con cui ha disputato altre due annate nella massima serie (2017/18 e 2020/21). Insomma, un curriculum di tutto rispetto.
Duttilità ed esperienza al servizio di Baldini
Durante tutta la carriera, si è sempre distinto per la duttilità, dote ammirata e sempre ricercata dagli allenatori. Originariamente terzino destro, Letizia è spesso stato impiegato sulla fascia sinistra, al centro della difesa e perfino in alcuni ruoli del centrocampo.
A conferma di ciò, l’elogio in conferenza stampa da parte di Silvio Baldini: “È tra i giocatori che hanno giocato in Serie A, ha grande esperienza. Se non ha problemi fisici può giocare in categorie ancora superiori. È un ragazzo che ha grande cuore, si è messo a disposizione. Gioca in tutti i ruoli”. Adesso il Pescara è atteso dalla gara di ritorno contro la Ternana, in programma sabato 7 giugno. Gli abruzzesi avranno a disposizione due risultati su tre per portare a casa la promozione. Vedremo i biancazzurri riusciranno a conquistare la Serie B. L’esperienza e la calma saranno doti fondamentali e Letizia lo sa bene.
A cura di Francesco Bombelli