Dal bianconero della Juventus a quello della Pianese: per Birindelli arriva la prima panchina tra i pro

La carriera e i numeri del neo allenatore dei toscani.
Dopo l’importante piazzamento in ottava posizione della scorsa stagione, culminato dalla conseguente qualificazione quindi ai playoff, per la Pianese è ora tempo di programmazione in vista della prossima annata di Lega Pro.
La squadra bianconera è ormai pronta ad affacciarsi al professionismo per il secondo anno di fila, con l’intenzione che è quella ancora una volta di sorprendere e far bene. Intanto, una prima notizia è arrivata già nella giornata di martedì 17 giugno.
Infatti, il club ha ufficializzato Alessandro Birindelli come nuovo allenatore. Questa la decisione presa dalla Pianese, con l’allenatore di origini toscane che succede quindi ad Alessandro Formisano.
L’ex difensore della Juventus è reduce da un’esperienza durata ben 9 anni ad Empoli nel settore giovanile, e si appresta ora ad iniziare una nuova avventura in Serie C. Per lui sarà tra l’altro la prima in assoluto a livello professionistico.
Il presidente Sani, insieme alla dirigenza, vuole confermare quanto di buono è stato fatto nella scorsa stagione, con la volontà che è stata quindi quella di dar fiducia ad un allenatore che sarà alle prime armi con il mondo della Lega Pro, ma senza dubbio di una certa esperienza visto il suo trascorso tra giovanili e Juventus da calciatore.
Gli inizi con Bonetti e i nove anni ad Empoli: la carriera da allenatore di Birindelli
Una volta terminata la carriera da calciatore, la prima esperienza nel mondo del calcio per Alessandro Birindelli è stata quella di assistente del ct Dario Bonetti nello Zambia. Da lì a poco, nel 2011 entra a far parte della Pistoiese inizialmente nelle giovanili e poi come allenatore della prima squadra in Serie D. Nel 2012 torna sotto la corte di Bonetti, come vice alla Dinamo Bucarest ma, una volta terminata l’esperienza in Romania, Birindelli fa ritorno in Italia: è il Pisa a sceglierlo come responsabile del settore giovanile.
Dopo una parentesi durata due anni a Trapani, tra il 2014 e il 2016, come coordinatore del vivaio il destino vuole che faccia ritorno ad Empoli, in cui ricopre l’incarico di allenatore dell’Under 17, per un totale di 26 panchine. Successivamente rientra a Pisa, dove prima allena l’Under 16 e poi la formazione Berretti. È però ancora l’azzurro dell’Empoli a rappresentare il punto di svolta: qui Birindelli inizia a mettere in luce le sue qualità, distinguendosi alla guida dell’U20 per la capacità di lavorare sui giovani e farli crescere. Non a caso, sotto la sua guida emergono talenti che fanno il salto in prima squadra, tra cui Goglichidze, Seghetti e Bacci.

La Juventus nel cuore e l’esordio in A con Spalletti: i numeri dell’ex terzino
Alessandro Birindelli ha lasciato il segno da calciatore soprattutto alla Juventus. Ben 11 gli anni vissuti in bianconero, per un totale di oltre 300 presenze e diversi trofei alzati al cielo. Riavvolgendo però il nastro, l’ex difensore iniziò a tirare i primi calci al pallone in quel di San Frediano, paese in provincia di Pisa. Per lui, la prima chiamata importante si chiama Empoli: qui ha modo di crescere nel settore giovanile, per poi approdare in prima squadra. All’età di 18 anni esordisce con i grandi e, sotto la guida di Luciano Spalletti, ottiene due promozioni consecutive. Nel 1997, c’è quindi la svolta della sua carriera: è la Juventus a credere in lui e ad ingaggiarlo. Esordisce con Marcello Lippi e gioca con campioni del calibro di Zidane, Del Piero, Inzaghi, Nedved e Trezeguet, giusto per citarne qualcuno, totalizzando 11 stagioni consecutive.
Tanti i trofei vinti in bianconero, per la precisione 8: 3 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, una Coppa Uefa ed un campionato di Serie B. Infine, negli ultimi 2 anni della sua carriera torna a casa. Prima si accasa al Pisa nel 2008 e poi si trasferisce al Pescina. Dopo una sola stagione, il fallimento della società abruzzese lo porta a dire ufficialmente addio al calcio, intraprendendo così la carriera da allenatore. Per Birindelli, anche 6 presenze con la Nazionale italiana nel 2002, con l’esordio arrivato contro la Turchia in un’amichevole giocata all’Adriatico di Pescara e terminata 1-1.