Un futuro da numero uno: Pontedera, ecco Vannucchi

Ecco chi è il portiere classe 2007 arrivato in prestito dalla Fiorentina.
La strada è tracciata. E i mezzi per percorrerla con vento in poppa ci sono tutti. Così come l’ambizione, la sete di dimostrare, i propositi che, giorno dopo giorno, alimentano la fame di traguardi. Invogliando a guardare oltre. Invogliando a osare.
Osare, è il verbo che ha accompagnato Tommaso Vannucchi in ogni suo passo. Da Lido di Camaiore (dove ha tirato i primi calci al pallone), passando per Firenze, fino a Pontedera. Quest’ultima, la piazza che gli regalerà la prima esperienza tra i grandi.
È infatti ufficiale il passaggio del classe 2007 alla realtà toscana, che si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con l’obiettivo di provare ad allungare ulteriormente il lungo percorso tra i professionisti.
Quella Serie C che, al contempo, sarà il primo banco di prova del giovane portiere, preso in prestito dalla società viola e desideroso di mettersi in mostra. La strada, del resto, è tracciata.
Idee chiare
E quindi Tommaso scelse i guantoni. Tutto fuorché scontato, perché abbracciare la maglia numero uno comporta oneri, sacrifici e responsabilità maggiori. Da onorare e tramandare, per superarsi, crescere, scalare le vette più alte. Lo ha dichiarato lui stesso, in un’intervista rilasciata ai canali della Fiorentina, la squadra con cui Vannucchi ha progressivamente stabilito una complicità rara. Dalla trafila nel settore giovanile fino alla prima squadra, assaporando ogni tappa con gioia ed energia contagiosa. Quelle stesse prerogative che animano le migliori imprese, spesso forgiate attraverso il lavoro, la disciplina, la consapevolezza di serbare talento.
E di talento, il 18enne viareggino, ne ha da vendere. A riflessi, reattività ed esplosività affianca struttura (è alto 197 cm), forza nelle uscite, voce e personalità, anche nel gioco con i piedi. Altrimenti come si spiegherebbe la conquista del Primavera Best Awards 2024/2025? Un riconoscimento (miglior portiere del campionato Primavera) che giunge al termine di un percorso splendido, costruito insieme ai compagni, accompagnato da 9 clean sheets e tanti interventi da cartolina.

Missione Pontedera
Ora, lo step decisivo: il prestito in Serie C rappresenterà un trampolino di lancio fondamentale. Che Vannucchi vuole vivere al massimo, consapevole della sua forza. La forza che lo ha portato a diventare, nel giro di poco tempo, numero uno stabile della Nazionale Under 18, rifermento viola e ora portiere professionista.
Il tutto partendo per pura casualità, al fianco dei nonni che, in una famiglia di cestisti, hanno saputo trasferire al ragazzo l’indole e la vocazione del calciatore. Sognando Courtois, l’idolo a cui si ispira e che, a detta del diretto interessato, più si avvicina alle sue caratteristiche. Quelle stesse caratteristiche che, adesso, andranno colorate con il granata del Pontedera. Per tuffarsi, letteralmente, nel calcio che conta. E dimostrare di meritarlo.