Sambenedettese, eterno Eusepi: la doppietta dell’attaccante fa volare i rossoblu

Tourè, Eusepi e Konatè della Sambenedettese (Credit_ U.S. Sambenedettese)
L’esperto attaccante trascina la Sambenedettese alla vittoria. Protagonista anche Zoboletti, nipote dello storico presidente.
Cala il poker la Sambenedettese che al “Riviera delle Palme” supera la Juventus Next Gen (4-2) e conquista la seconda vittoria consecutiva. I rossoblu ritrovano il successo davanti al proprio pubblico, che mancava dalla prima giornata con il Bra, e salgono a 11 punti entrando in piena zona playoff.
Protagonista assoluto del successo della Samb l’eterno bomber Umberto Eusepi, autore di una fantastica doppietta. L’attaccante e capitano rossoblu, che contro il Perugia era partito dalla panchina, ha sbloccato la sfida con un destro potente dal limite dell’area e nella ripresa ha raddoppiato su calcio di rigore. La Juventus Next Gen è diventata così la “vittima preferita” dell’ex Perugia, che in carriera ha segnato ben 5 gol ai bianconeri. E potevano essere anche di più se prima il palo e poi la traversa non avessero fermato sul più bello il classe 1989.
Il numero 9 si è confermato il leader tecnico e temperamentale dei rossoblu, il faro, come quello nello stemma della Samb, per una rosa giovane con tanta voglia di emergere, stupire e mettere in mostra tutto il suo potenziale. Fin qui il bottino recita 4 gol in 7 partite per l’attaccante che aveva già lasciato il segno contro Forlì e Pianese. La doppietta contro i piemontesi però ha un sapore inevitabilmente diverso perché a differenza delle altre due occasioni stavolta è valsa i 3 punti.
Eusepi veste la maglia rossoblu dal luglio 2024 quando decise di sposare l’ambizioso progetto della Sambenedettese, in Serie D. L’attaccante arrivò in Riviera tra l’entusiasmo generale con un unico obiettivo: riportare il club tra i professionisti e a giocare il sentitissimo derby con l’Ascoli. L’esperienza, la personalità e i gol di Eusepi hanno subito conquistato il caldo e passionale popolo rossoblu. Il classe 1989 si è dimostrato un lusso per la categoria e ha fatto la differenza guidando la Samb alla vittoria del Girone F di Serie D e laureandosi capocannoniere con 15 reti. Promessa mantenuta.
Zoboletti nel ricordo del nonno
A firmare il terzo gol è stato invece Alessio Zoboletti, che ha riportato avanti i rossoblu con un colpo di spalla sugli sviluppi di calcio d’angolo. Primo gol tra i professionisti per il classe 2005 che è poi andato a esultare sotto la Curva Nord, sotto la sua gente. Il difensore infatti è sambenedettese doc ed è il nipote dello storico presidente della Samb Ferruccio Zoboletti, che guidò il club dal 1980 al 1989, periodo in cui i rossoblu giocarono anche in Serie B. Ora, 5 anni dopo la morte del patron, un altro Zoboletti sta portando in alto il nome della Samb. Chissà che dopo il gol un pensiero non sia andato anche al nonno, che tanto amava la Samb. Una sorta di chiusura di un cerchio per la famiglia Zoboletti e un amore verso i colori rossoblu che continua di generazione in generazione.
Il terzino destro è cresciuto nella Samb prima di passare al Carpi per la sua prima esperienza tra i professionisti. Nello scorso novembre Zoboletti ha deciso di tornare a San Benedetto del Tronto contribuendo alla promozione in Serie C. In questa stagione il classe 2005 si sta ritagliando il suo spazio e fin qui ha offerto buone prestazioni: suo l’assist per Eusepi nella trasferta di Piancastagnaio. Ora il terzino vuole affermarsi come titolare nell’11 di Palladini e dimostrare tutto il suo valore, sempre nel segno e nel ricordo di nonno Ferruccio.

Sambenedettese, un mese al derby con l’Ascoli
La Sambenedettese è stata protagonista fin qui di un inizio di stagione altalenante. I rossoblu sono partiti fortissimo superando il primo turno in Coppa Italia Serie C contro la Vis Pesaro (2-0) e vincendo all’esordio in campionato contro il Bra (1-0). Poi un punto prezioso a Gubbio (1-1), campo sempre ostico e la frenata, con le amare sconfitte casalinghe contro Forlì (1-2) e Carpi (0-1) intervallate dal pari con la Pianese (1-1). Nel turno infrasettimanale però è arrivata una grande reazione da parte della squadra di Palladini, che ha espugnato Perugia (1-2) e si è poi ripetuta contro la Juventus Next Gen.
Ora Eusepi e compagni sono attesi da un ottobre intenso, che si concluderà con il sentitissimo derby contro l’Ascoli, che manca da ben 40 anni e che andrà in scena addirittura due volte nel giro di pochi giorni. Infatti bianconeri e rossoblu non si sfideranno solo in campionato ma anche in Coppa Italia Serie C. Una doppia sfida di fuoco, in cui servirà testa, cuore, coraggio e anche tutta l’esperienza di capitan Eusepi. A tal proposito l’attaccante nel post-partita contro la Juventus Next Gen ha dichiarato: “Penso alla gara con l’Ascoli da un anno e mezzo. Dopo quella partita potrò anche morire, potrò dire di “aver fatto tutto“. L’attaccante è già in clima derby ed è pronto a guidare i suoi compagni in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio appuntamento con la storia.