Sarr fa impazzire l’AlbinoLeffe Stadium al 90′: chi è l’attaccante arrivato per far dimenticare Zoma

Amadou Sarr (IMAGO)
Amadou Sarr completa l’incredibile rimonta dell’AlbinoLeffe contro il Novara: chi è l’attaccante convocato in Champions League da Inzaghi
Un gol tutto fisico per completare l’incredibile rimonta dell’AlbinoLeffe. A far partire la festa della squadra di Lopez ci pensa Amadou Sarr, che nel match contro il Novara ha fissato il risultato sul definitivo 3-2, al termine di un pomeriggio di follia dalle parti di Zanica.
Le due reti in apertura di Da Graca prima e Collodel avevano illuso gli uomini di Zanchetta, poi la doppietta di Lombardi per riportare il match in equilibrio. E alla fine arriva proprio Sarr, che per la prima volta trova il gol con la maglia bluceleste, proprio nel momento decisivo. L’ex Foggia consente all’AlbinoLeffe di chiudere così una settimana perfetta, dopo le vittorie contro Cittadella e Pro Patria, e di volare al sesto posto in classifica.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, per Sarr non può essere un gol banale. Per lui è il secondo tra i professionisti, dopo quello segnato a febbraio nel pareggio al Massimino contro il Catania, quando ancora indossava la maglia del Foggia.
Per l’attaccante senegalese una sfida non semplice. Dopo la cessione di Zoma al Norimberga, infatti, l’AlbinoLeffe ha deciso di puntare proprio sul talento di Sarr. Caratteristiche diverse rispetto all’attaccante italiano, è vero, ma proprio per questo l’ex Foggia può portare nuove soluzioni a Lopez. E il gol tutto fisico che ha fatto partire la festa al termine della rimonta contro il Novara ne è la dimostrazione.
Sarr gela il suo ex allenatore
Chissà cosa avrà pensato Zanchetta nel vedere Sarr esultare dopo il gol a inizio recupero, che ha di fatto spento le speranze del Novara di portare a casa punti. L’allenatore dei piemontesi e l’attaccante hanno un trascorso comune nel settore giovanile dell’Inter, nelle selezioni U17 e U18, tra il 2020 e il 2022.
I numeri di quelle due stagioni insieme ci permettono di comprendere quanto l’attaccante senegalese sia cresciuto anche grazie all’allenatore originario di Gaglianico. Il totale arriva infatti a 26 gol in 45 presenze, prima del passaggio nella formazione Primavera nerazzurra, dove ha condiviso ben 69 partite con Cristian Chivu.

E quella chiamata in prima squadra…
Se con Chivu ha avuto un ruolo da protagonista, il primo allenatore a far affacciare Sarr sul calcio dei grandi fu Simone Inzaghi. L’ex Inter, infatti, decise di convocare l’attaccante classe 2004 per dodici volte nella stagione 2023/24, soprattutto a causa di indisponibilità del reparto avanzato della prima squadra.
Tra tutte, sicuramente indimenticabili le due panchine in Champions League. Prima a San Siro per Inter-Benfica, nel match deciso da Marcus Thuram, poi al Metropolitano nel giorno dell’eliminazione dei nerazzurri contro l’Atletico Madrid, senza mai debuttare. Ora però è tempo di un’altra storia. Un libro bluceleste del quale Sarr vuole essere protagonista. A partire dal gol contro il Novara, per far impazzire l’AlbinoLeffe Stadium e far cominciare la festa.