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Dalla finale playoff alla rete contro Donnarumma a San Siro: Luca Paganini fa volare la Vis Pesaro

Vis-Pesaro, Paganini esultanza. Crediti Vis Pesaro

Vis-Pesaro, Paganini esultanza. Crediti Vis Pesaro / www.lacasadic.com

Cresciuto a Roma tra sogni e determinazione: alla scoperta di Luca Paganini. 

Cresciuto da bambino nel nord di Roma e figlio del famoso ballerino Raffaele, Luca Paganini ha fin da subito coltivato una grande passione per lo sport e, come molti ragazzini della sua annata, in particolare si è innamorato del gioco del pallone. In questa stagione il classe 1993 sta guidando la Vis Pesaro da vero e proprio leader, provando a riconfermare la grande stagione dell’anno scorso, quando i biancorossi arrivarono fino ai quarti per poi venire eliminati dai vincitori della competizione: il Pescara di Baldini.

Paganini, esterno destro dinamico ma che ricoprirà nella sua carriera tutti i ruoli del centrocampo, cresce calcisticamente prima nelle giovanili della Lazio per poi all’età di dieci anni approdare nella squadra capoluogo dell’omonima regione, il Frosinone, squadra con cui rimarrà legato a lungo, diventane bandiera e simbolo.

Con i gialloblù esordisce tra i professionisti durante il 3° turno di Coppa Italia, nella sconfitta ai tempi supplementari contro la Reggiana, per poi disputare il resto della stagione nel campionato Primavera. Tre anni più tardi arriva il punto di svolta, dopo una brevissima parentesi in prestito al Fondi, dove colleziona le prime presenze in Lega Pro. Paganini si ritaglia un ruolo da titolare con il suo Frosinone nella stessa competizione e da questo momento in poi non si ferma più.

La stagione 13/14, lo vede non solo ricevere la dieci sulle spalle ma diventare tra i protagonisti assoluti della storica vittoria dei playoff di Serie C, dove in 5 presenze segna 3 volte, timbrando il cartellino anche in finale davanti al Lecce.

L’ascesa con il Frosinone

La storia a Frosinone per quanto possa già essere bella, è solo all’inizio. Con l’arrivo di Stellone in panchina i gialloblù entrano nel quadriennio più incredibile della loro storia. In questa stagione Paganini passerà alla storica maglia numero diciassette che vestirà per il resto della sua carriera. Al primo anno tra i cadetti arriva la seconda promozione consecutiva, la prima storica in Serie A, segnando uno dei traguardi più importanti del club ciociaro.

La stagione 15/16 è l’apice di tutta la sua carriera. In una rocambolesco 3-3 contro il Milan, Paganini mette a segno dopo neanche 2 minuti, il gol dell’1-o gelando San Siro e infilando la palla alle spalle di un giovane Donnarumma, uno delle reti più importanti della sua carriera.

Paganini con la maglia della Vis Pesaro. Crediti Vis Pesaro
Paganini con la maglia della Vis Pesaro. Crediti Vis Pesaro / www.lacasadic.com

Trascinatore

Se nel calcio di oggi le bandiere sono sempre più rare, Paganini lo è stato fino all’ultimo per il suo Frosinone. Nel 2020 dice addio ai colori gialloblù dopo dieci anni e quasi 200 presenze tra Serie A, Serie B e Serie C approdando prima al Lecce poi all’Ascoli in Serie B.

Successivamente il ritorno nella categoria dove tutto è iniziato, dove è cresciuto e ha raccolto momenti e ricordi indimenticabili, dal gol in finale playoff alla promozione che gli ha cambiato la carriera: la Serie C. Lo fa prima con la Triestina poi con il Latina dove disputa due ottime stagioni che confermano a pieno il talento e il valore del classe’93. Nel 2024 si trasferisce alla Vis Pesaro, dove ritrova un nuovo senso di appartenenza e di famiglia. Fin da subito riesce a ritagliarsi un ruolo centrale diventando un leader dentro e fuori dal campo per i suoi compagni e per i tifosi.

In questa stagione il ritmo dei biancorossi sembra essere quello della scorsa annata. Fino ad ora il percorso è stato più che sufficiente con 24 punti che permettono ai marchigiani di essere in piena zona playoff. Tutto ciò grazie anche all’ultima vittoria arrivata contro la capolista del girone B, il Ravenna. Un successo di misura per 1-0 firmata dagli undici metri proprio da Paganini che ha segnato la sua seconda rete stagionale. Umiltà, gavetta e sogni raggiunti caratteristiche non solo racchiudono il percorso del numero diciassette ma che lo descrivono a pieno.