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400 milioni di debiti: la proprietà americana deve correre ai ripari | Paura in serie A per “gli interessi”

San Siro (IMAGO)

San Siro (IMAGO)

La situazione del club

Si sa, fare calcio ad alti livelli presuppone molte spese di denaro. Tutti i più grandi club devono fare i conti con costi spesso esorbitanti, che, nonostante gli introiti di merchandising e sponsor, sono difficili da sostenere.

Mantenere i bilanci in ordine è sempre più complesso. Per essere competitivi e allestire squadre adeguate, infatti, è necessario acquistare i profili giusti al momento giusto, ma di solito ciò è sinonimo di importanti investimenti. Solo così si può avere la meglio sulla concorrenza.

Tale modus operandi, però, porta le società a indebitarsi, spendendo più di quello che possono permettersi. Ed ecco che anche proprietà che iniziano a fare calcio con ingenti capitali alle spalle possono ritrovarsi in situazioni di forte crisi economico-finanziaria.

Per ovviare a questo problema, organi come la UEFA stanno varando e hanno varato politiche di sostenibilità e Fair play finanziario, che impongono rigidi paletti da rispettare ai club. E ora anche una squadra della nostra Serie A trema.

Cosa rischiano adesso?

Il campionato italiano da anni attira molti acquirenti dall’estero. Fondi di capitali, gruppi e società straniere puntano gli occhi sui grandi club di Serie A, per regalarsi il sogno di essere alla guida di squadre che hanno scritto la storia di questo sport.

Un esempio? I Friedkin alla Roma o la proprietà del Como, il cui presidente è l’indonesiano Mirwan Suwarso. Anche l’Inter, dopo il mancato pegno pagato da Zhang nel maggio del 2024, è passata al fondo americano Oaktree, che ora, però, deve fare i conti con i debiti da pagare. Ecco come stanno le cose.

Il presidente dell’Inter Marotta, a San Siro (Credit – Imago) – LaCasadic.Com

Inter, arriva il rimborso del bond

Lo scorso 13 giugno l’Inter ha annunciato di aver rimborsato  il bond da 400 milioni in scadenza nel febbraio del 2027. Oaktree ha deciso di effettuare l’operazione mediante l’emissione di un prestito obbligazionario, facendo così ricorso al private debt.

Il prestito in totale verrebbe ad ammontare a massimo 350 milioni di euro e avrà durata 5 anni dalla data di emissione, con un tasso di interessi del 4,52%, in diminuzione rispetto a quello del precedente bond con scadenza nel 2027. La quota mancante per pareggiare il debito dovrebbe essere versata da Oaktree od ottenuta usando parte della liquidità presente nelle casse del club.