A 39 anni come MODRIC, ma in serie C | E’ lui il nuovo leader, si è preso la squadra

Modric con la maglia del Milan, crediti Imago, www.lacasadic.com
Modric un leader e un punto di riferimento. A 39 anni non c’è solo lui nel mondo del calcio, un esempio è in Serie C
A 39 anni, mentre molti pensano al ritiro, c’è chi continua a rincorrere un pallone con la stessa passione di un ragazzino. Luka Modrić non è solo un calciatore, è poesia in movimento. Ogni tocco del pallone racconta una storia fatta di sacrificio, talento e amore sconfinato per il gioco. Nonostante il passare degli anni, lui resta lì, sul campo, con il cuore che batte forte e le gambe che, seppur stanche, non smettono di correre.
Oggi veste la maglia del Milan e, anche se il tempo potrebbe suggerirgli di rallentare, Luka continua a essere un faro per chi lo guarda. Non è solo un campione per ciò che ha vinto, ma per come gioca, per come ispira. I giovani lo osservano con ammirazione: vedono in lui la prova vivente che la passione non ha età, che l’eleganza e la determinazione possono sfidare ogni statistica.
La sua tecnica sopraffina, la visione di gioco lucida come sempre, raccontano di una carriera che non si arrende, ma si reinventa. Modrić incarna la bellezza del calcio romantico, quello fatto di sogni e dedizione. In ogni partita mette l’anima, e dimostra che il tempo, se vissuto con amore, può diventare un alleato.
Semplicemente Luka. Un esempio, un simbolo, un uomo che a quasi quarant’anni continua a danzare sul prato verde con la grazia di chi è nato per farlo.
Modric e l’obiettivo da raggiungere
L’umiltà del grande campione. “Io ho già vinto tutto, ora il mio sogno è farlo con il Milan, perché quando non molli mai tutto può accadere”. Dopo una carriera da vincente, Luka Modrić sogna di alzare un trofeo anche con i rossoneri. “Giocare con il Milan è la cosa migliore, sono in un grande e storico club. La squadra ha grandi talenti, il mister è un vincente è un percorso lungo, ma ho grandi aspettative”, ha raccontato il centrocampista croato al Tg1. “Io sono venuto qui per vincere, tornare in Champions è l’obiettivo minimo, ma spero di fare di più”.
Modric ha poi svelato il suo idolo: “Boban, sono cresciuto con il suo mito, ma anche Paolo Maldini, Kaka, Pirlo e Seedorf”. Ma cosa ne pensa il croato della Serie A? “Il livello è molto alto, in altri campionati non ci sono tante sfide come qui: Juve, Inter, Napoli, Lazio e Roma. Il Bernabeu per me è speciale, ma San Siro è uno stadio pieno di storia, Carlo Ancelotti mi ha detto che mi sarei trovato bene qui, lui è uno dei più grandi”.

Il Modric della Serie C
Thiago Cionek, difensore brasiliano-polacco di 39 anni, rappresenta un esempio di leadership, carattere e solidità in Lega Pro. Dopo una carriera lunga e ricca di esperienze in Serie A e B, Cionek ha scelto di rilanciarsi con la Cavese, squadra campana dove gioca da oltre due anni, contribuendo anche a una storica promozione in Serie B con l’Avellino. Da capitano, ha portato tranquillità e sicurezza al reparto difensivo, aiutando la squadra a ottenere risultati importanti, come la prima vittoria al Monterisi tra i professionisti e successi in trasferta contro squadre difficili. Il suo ruolo è diventato fondamentale per l’allenatore Fabio Prosperi, che ha affidato a lui la guida della difesa a tre.
Cionek ha iniziato la carriera in Brasile e ha poi giocato in Polonia prima di trasferirsi in Italia, dove ha collezionato oltre 450 presenze tra i professionisti con diverse squadre. Ha anche un’esperienza internazionale significativa, con 21 presenze nella nazionale polacca, partecipando a Europei e Mondiali. La sua esperienza, mentalità vincente e capacità atletiche sono fondamentali per la Cavese, soprattutto in una stagione che ha visto la squadra crescere in personalità e compattezza. Thiago Cionek è dunque una figura chiave nella lotta per la salvezza, incarnando il valore dell’esperienza e del carisma sul campo.
